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Juventus sotto indagine: la UEFA apre un procedimento



La Juventus, in concomitanza con l’imminente annuncio del nuovo Consiglio di Amministrazione, ha comunicato che la UEFA ha avviato un procedimento relativo a potenziali violazioni dei criteri del Fair Play Finanziario. Il focus dell’indagine riguarda il triennio che va dalla stagione 2022/2023 alla 2024/2025. Nella nota ufficiale, il club bianconero ha specificato: “Con riferimento al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni UEFA, il Gruppo ha ricevuto da UEFA la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025.”



Per quanto riguarda il rispetto dei parametri di spesa, la Juventus ha affermato di aver rispettato il cosiddetto Squad Cost Ratio. Tuttavia, la UEFA ha segnalato che il club non è riuscito a mantenere le perdite entro il limite di 60 milioni di euro durante il periodo analizzato, il che rappresenta un problema significativo. Nonostante ciò, il club ha specificato che, “Nell’anno solare 2024 il Gruppo l’ha rispettato su base consolidata e prevede, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025.”

La situazione attuale solleva interrogativi sui possibili rischi che la Juventus potrebbe affrontare a causa del mancato rispetto delle normative sul Fair Play Finanziario. Secondo quanto riportato dal club, l’esito dell’indagine della UEFA terrà conto non solo delle attuali condizioni economiche, ma anche delle prospettive future in relazione ai parametri economico-finanziari stabiliti dalla UEFA. Si prevede che il verdetto arrivi nella primavera del 2026 e potrebbe comportare sanzioni economiche o restrizioni di carattere sportivo.

In particolare, la Juventus rischia di incorrere in una multa, il cui ammontare non è ancora quantificabile ma che non dovrebbe essere eccessivamente gravosa. In alternativa, potrebbero essere imposte limitazioni sul numero di giocatori utilizzabili nelle competizioni europee. Questo scenario potrebbe avere ripercussioni significative sulla strategia sportiva e finanziaria del club, considerando l’importanza della partecipazione alle competizioni UEFA per i ricavi generati.

Il club bianconero è già stato coinvolto in precedenti controversie legate alla gestione finanziaria, e l’attuale situazione non fa che alimentare le preoccupazioni riguardo alla sostenibilità economica a lungo termine della società. La UEFA, dal canto suo, ha intensificato i controlli sulle squadre partecipanti alle sue competizioni per garantire che rispettino i criteri di sostenibilità finanziaria, un aspetto cruciale per la salute del calcio europeo.

L’apertura di questo procedimento da parte della UEFA rappresenta un ulteriore capitolo nella storia recente della Juventus, che ha visto il club affrontare sfide sia sul campo che fuori. La società, che ha una lunga e prestigiosa storia nel calcio italiano e internazionale, si trova ora a dover affrontare la necessità di ripristinare la fiducia dei propri tifosi e degli investitori.

La questione del Fair Play Finanziario è diventata sempre più centrale nel dibattito calcistico, con molte squadre che si trovano a dover bilanciare le ambizioni sportive con la necessità di mantenere una gestione finanziaria sana. La Juventus, con la sua reputazione e il suo storico successo, è sotto osservazione e dovrà dimostrare di poter navigare queste acque tempestose.



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