Secondo una profezia risalente a circa 900 anni fa, il successore di Papa Francesco sarebbe già stato predestinato — e sarebbe anche l’ultimo Papa della storia.
Il pontefice, 88 anni, è deceduto il Lunedì di Pasqua (21 aprile) a causa di un ictus cerebrale che ha portato a coma e successivo arresto cardiaco irreversibile, come comunicato dal Vaticano. Recentemente aveva trascorso cinque settimane in ospedale lottando contro una grave forma di polmonite bilaterale, e si era affacciato per l’ultima volta al balcone della Basilica di San Pietro solo un giorno prima della sua morte.
I cattolici di tutto il mondo stanno osservando i nove giorni di lutto, noti come Novendiali, mentre il funerale di Papa Francesco si terrà sabato 26 aprile presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Dopo le esequie, avrà inizio il processo di elezione del nuovo pontefice, con il Collegio dei Cardinali chiamato a riunirsi per votare il successore.
In questo clima di attesa, molti si chiedono chi sarà il nuovo capo della Chiesa cattolica. Tuttavia, una profezia quasi millenaria sostiene che il successore di Papa Francesco sia stato scritto nelle stelle sin dal XII secolo.
Il riferimento è alla Profezia dei Papi, attribuita a San Malachia, arcivescovo del XII secolo ad Armagh, in Irlanda del Nord, e pubblicata nel 1595 dal monaco benedettino Arnold Wion. Si racconta che San Malachia stilò un elenco di 112 brevi e criptiche frasi in latino, che sembrerebbero aver predetto con una certa accuratezza l’ordine dei papi a partire dal 1143.
L’autenticità del testo è ampiamente dibattuta, anche perché le frasi che compongono la profezia risultano spesso enigmatiche, come “l’oca guardiana” o “il bue che pascola”, riferimenti simbolici alle caratteristiche araldiche o biografiche dei papi. Ad esempio, si racconta che la famiglia di Papa Alessandro III avesse un’oca nel proprio stemma, mentre quella di Callisto III mostrava un bue su un campo d’erba.
Tuttavia, la parte più inquietante della Profezia dei Papi riguarda il successore di Papa Francesco: “Pietro Romano” sarebbe l’ultimo pontefice. Dopo di lui, secondo il testo, tutto terminerà.
La profezia recita:
“Durante le molte tribolazioni, Pietro Romano pascolerà il suo gregge; terminati questi eventi, la città dei sette colli sarà distrutta e il Giudice terribile giudicherà il suo popolo. Fine.”
Roma, nota come la città dei sette colli, sarebbe dunque destinata alla distruzione, e l’umanità intera affronterebbe il Giorno del Giudizio, ovvero il ritorno di Cristo, momento in cui i morti risorgeranno e ogni anima sarà giudicata.
Secondo la profezia, tutto ciò accadrebbe entro il 2027. Tuttavia, diversi studiosi mettono in dubbio la validità di queste affermazioni, sottolineando che l’indicazione di una data precisa contraddice apertamente il messaggio della Bibbia.
Il Vangelo di Matteo, infatti, al capitolo 24, versetto 36, ammonisce:
“Quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre.”
Il testo continua invitando alla vigilanza:
“Vigilate dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.”
In sostanza, nemmeno Gesù conosce l’esatto momento del Giudizio Finale, il che renderebbe impossibile che San Malachia avesse ricevuto una rivelazione su tempi e modalità.
E voi, cosa ne pensate?
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