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La diagnosi di cancro ha stravolto la mia vita in un attimo, ma ciò che mi ha davvero spezzato è stato il comportamento di mio marito, Alex



Il giorno in cui i medici mi hanno detto che avevo il cancro al seno, il mondo come lo conoscevo è svanito. Avevo due bambini piccoli, Mia e Ben, e il mio cuore si consumava nel pensiero di come spiegare loro una realtà così dolorosa.



Ben aveva 7 anni ed era un ragazzo brillante e curioso, mentre Mia, a 5 anni, non stava mai ferma, sempre piena di energia. In quel momento, però, la mia mente era preoccupata solo da una cosa: come dirlo a mio marito? Alex ed io eravamo insieme da dieci anni, avevamo affrontato tante difficoltà, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato lui a farmi mancare quando ne avevo più bisogno.

Dopo una lunga giornata in ospedale, alla sera, mi sono seduta accanto a lui sul letto e gli ho dato la notizia. “Mi hanno diagnosticato un cancro al seno,” gli ho detto, cercando di mantenere la calma. Ma la sua reazione è stata la più sconvolgente: “Non ce la faccio,” mi ha risposto. “Non posso affrontarlo, Laura.”

Non riuscivo a credere a quello che stavo sentendo. Avevamo affrontato tutto insieme, e ora lui, senza nemmeno cercare di capire, mi stava dicendo che non ce la faceva più. Poi, in silenzio, ha preso le sue cose e se n’è andato. La porta che si è chiusa dietro di lui è stata il suono più doloroso che avessi mai sentito.

Rimasi sola, senza sapere come avrei potuto affrontare tutto. Ma avevo i miei bambini da proteggere, e sapevo che dovevo essere forte per loro, anche se dentro mi sentivo distrutta.

Nei giorni seguenti, ho cercato di nascondere il mio dolore. Ho raccontato della mia malattia a parenti e amici, ma non riuscivo a parlare di Alex. I miei genitori si sono offerti di venire da me, ma non riuscivo a sopportare l’idea di mostrar loro quanto mi sentivo fragile. Alex non mi cercò mai, non venne mai a vedere come stavo. Mi trovai a dover affrontare la malattia, i trattamenti e la crescita dei miei figli completamente da sola.

Poi, un giorno, mentre mi preparavo per un’altra chemioterapia, arrivò un messaggio di Alex: “Mi dispiace. Ho pensato a tutto e so di aver sbagliato. Sto tornando.” Il cuore mi batteva forte. Parte di me voleva odiarlo per avermi abbandonata, ma c’era ancora una parte di me che sperava che potesse essere il marito che avevo conosciuto.

Quando tornò, si scusò, ma io sapevo che qualcosa dentro di me era cambiato. Mi aveva lasciata nel momento di maggiore difficoltà, e adesso dovevo decidere come ricostruire la mia vita, con o senza di lui. Per i miei figli, per me, sapevo che dovevo andare avanti.

La mia forza l’avevo già trovata, ma ora, la vera sfida era ricostruire la fiducia e la mia famiglia. Mia e Ben erano e sono la mia motivazione per lottare ogni giorno.



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