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La moglie di Materazzi racconta: “Tutto è cominciato con una zoppia. Ora la SLA ha paralizzato braccia e gambe”



Le condizioni di salute di Matteo Materazzi, agente FIFA e fratello dell’ex calciatore Marco Materazzi, continuano a deteriorarsi a causa della SLA. La moglie, Maura Soldati, ha deciso di condividere pubblicamente la loro esperienza e di avviare una raccolta fondi per finanziare terapie sperimentali che possano migliorare la qualità della vita del marito e di altre persone affette da questa grave malattia.



La diagnosi di SLA è arrivata nel settembre dello scorso anno, ma i primi segnali della malattia si sono manifestati già a marzo, quando Matteo ha iniziato a zoppicare con il piede sinistro. “All’inizio pensavamo fosse un problema legato alla schiena o ai tendini,” ha spiegato Maura Soldati durante un’intervista rilasciata a Sky Sport 24. Tuttavia, dopo una serie di esami che non hanno portato a risultati concreti, la situazione è peggiorata.

Un episodio significativo si è verificato durante un torneo ad Alba, organizzato dalla fondazione Signorini-Vialli, al quale partecipava il figlio di Matteo, giovane calciatore in una squadra professionistica. “Matteo è caduto sugli spalti,” ha raccontato Maura Soldati, aggiungendo che in quell’occasione alcuni ex calciatori, tra cui Claudio Marchisio e Massimo Mauro, le hanno suggerito di consultare uno specialista della SLA. “Mi hanno detto: ‘Ma sei sicuro di non avere la SLA? Ti mettiamo in contatto con il dottor Sabatelli’.” È stato proprio il dottor Sabatelli a diagnosticare la malattia e a seguire Matteo da allora.

Le condizioni di Matteo Materazzi sono peggiorate rapidamente negli ultimi mesi. “Al momento lui non cammina più, ha perso l’uso delle gambe e delle braccia. Muove le mani,” ha dichiarato Maura Soldati, aggiungendo che la malattia ora interessa anche la respirazione. La situazione è estremamente difficile per la famiglia, che cerca di affrontare la realtà con coraggio e determinazione.

Per cercare di aiutare il marito e supportare la ricerca su questa malattia rara, Maura Soldati ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, intitolata “Una speranza per Matteo”. L’iniziativa è nata dopo una conversazione con un ricercatore della Columbia University, che le ha spiegato quanto siano costose le terapie sperimentali per casi come quello di Matteo. “Io in maniera molto superficiale ho aperto un GoFoundMe e l’ho condiviso sui miei social per cercare di raccogliere dei fondi,” ha raccontato.

La mutazione genetica che ha colpito Matteo è rara e non esistono attualmente terapie specifiche per il suo caso. “Il procedimento è molto complesso e ci hanno prospettato dei tempi molto lunghi,” ha spiegato Maura Soldati, sottolineando l’incertezza legata alla possibilità di arrivare a una soluzione concreta, considerato il rapido peggioramento delle condizioni del marito. Nonostante ciò, la raccolta fondi rappresenta un tentativo importante per finanziare la ricerca e offrire speranza non solo a Matteo, ma anche ad altre persone affette dalla stessa variante della malattia.

La risposta alla campagna è stata immediata e sorprendente. In poche ore, molte persone si sono mobilitate per sostenere la famiglia Materazzi, dimostrando solidarietà e vicinanza in un momento così difficile. “Ho avuto un riscontro che non mi aspettavo,” ha confessato Maura Soldati, commossa dall’affetto ricevuto.

La SLA, o sclerosi laterale amiotrofica, è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, causando progressiva perdita della capacità di movimento e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie. Negli ultimi anni, la consapevolezza su questa patologia è cresciuta grazie alle campagne di sensibilizzazione e al coinvolgimento di personaggi pubblici. Tuttavia, le cure rimangono limitate e la ricerca scientifica necessita di ulteriori finanziamenti.

La famiglia Materazzi spera che l’iniziativa possa contribuire non solo a migliorare le condizioni di Matteo, ma anche a sostenere lo sviluppo di nuove terapie per tutti coloro che convivono con questa malattia devastante. Nel frattempo, continuano a vivere giorno per giorno, affrontando con forza e determinazione le sfide che la SLA pone loro davanti.

La raccolta fondi “Una speranza per Matteo” rimane attiva su GoFundMe e rappresenta un appello alla solidarietà per chiunque voglia contribuire a questa causa.



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