Acceso confronto televisivo a “FarWest”, trasmissione condotta da Salvo Sottile su Rai3, tra il direttore de Il Tempo, Daniele Capezzone, e la filosofa Donatella De Cesare. Quest’ultima, già candidata di Alleanza Verdi e Sinistra in Campania, si è trovata al centro di polemiche a seguito di dichiarazioni rilasciate dopo la scomparsa dell’ex brigatista Barbara Balzerani. La professoressa De Cesare ha affermato di aver espresso sentimenti condivisi da molti altri in quella giornata, sottolineando la propria esperienza negli anni Settanta e la sua appartenenza a una generazione che ha creduto nella trasformazione sociale e nella non violenza. Tale posizione è stata immediatamente contestata da Capezzone, che ha accusato la filosofa di ambiguità e di aver manifestato commozione per un’individua coinvolta in attività terroristiche. Il direttore ha inoltre espresso perplessità riguardo alla distinzione proposta da De Cesare tra terrorismo “nero” e violenza “rossa”, evitando di menzionare le vittime delle Brigate Rosse.
Ecco il Vero Fascismo.
La prof Di Cesare impedisce a @Capezzone di fare una domanda e dopo aver fatto finta di condannare la violenza difende i Centri Sociali.
IMBARAZZANTE pic.twitter.com/3EaGQWEIBT— CAESO QUIINCTIUS (@Orgoglioitalia3) December 6, 2025
La tensione è ulteriormente aumentata quando la filosofa ha dichiarato di aver «sempre condannato la violenza», richiamando le manifestazioni contro le stragi neofasciste e contro «le bombe di Piazza Fontana». Capezzone, tuttavia, ha insistito sulla necessità di un linguaggio chiaro per le vittime delle Brigate Rosse, accusando l’interlocutrice di indulgenza nei confronti della figura della Balzerani. «Siete ambigui, oggi come ieri». La professoressa ha lanciato una provocazione proponendo la chiusura di CasaPound, definendola «davvero il peggio del peggio», mentre Capezzone ha sottolineato come De Cesare intenda bandire i gruppi di destra, «mentre agli amici vostri rossi dobbiamo stendere tappeti».
A riprova, a suo dire, del suo equilibrio, la docente ha invitato il direttore a informarsi presso i suoi studenti. «Ma poveracci, meriterebbero un’assicurazione», è stata la replica tagliente di Capezzone.



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