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Le Iene e il test antidroga ai senatori: anni dopo si scopre che i risultati furono così alti da provocare la censura



Il recente ospite di Tintoria è stato Pif, il quale ha condiviso storie e retroscena della sua vita e della sua carriera durante una puntata registrata il 29 marzo alle OGR di Torino, nell’ambito della Biennale Democrazia 2025. Durante la trasmissione, definita il “podcast più rilassato d’Italia”, Pif ha ripercorso vari momenti significativi, dai temi scolastici scritti in polemica con Giulio Andreotti fino all’incontro diretto con il politico, dai suoi viaggi in Inghilterra fino a un destino sfuggito quando lavorava come assicuratore a Frosinone.



Nel corso della conversazione con Daniele Tinti e Stefano Rapone, Pif ha rivelato i segreti del suo lavoro, toccando argomenti come il programma Le Iene, il suo documentario Il Testimone, i film realizzati e la sua lotta contro la mafia. Ha anche condiviso un aneddoto che lo ha visto coinvolto in un episodio controverso durante la sua esperienza a Le Iene, dove ha rischiato di compromettere l’intero programma.

“Ho rischiato di far chiudere le Iene e troncare la mia carriera. Premessa: le Iene a quei tempi fecero un servizio in cui andavano a intervistare i parlamentari italiani e poi con una scusa arrivava una truccatrice a tamponare il sudore. In realtà era un modo per capire se una persona si drogava. Venne fuori che l’80% dei senatori si drogava. I politici si incazzarono ‘un tantino’ e addirittura la Guardia di Finanza andò a bussare a casa di Davide Parenti alle sei di mattina.”

Pif ha descritto un episodio specifico in cui un autore del programma si era travestito da giornalista per porre domande a un politico. In un momento in cui il concetto di “bunga bunga” non era ancora noto, Pif si era presentato vestito da portaborse per interrompere l’intervista con una proposta inaspettata. La sua intenzione era quella di mettere ulteriormente a disagio l’intervistato.

“Un giorno chiedo all’operatore che era con noi di darmi un suo pacchetto di sigarette così lo avrei lasciato all’intervistato in modo da metterlo ancora più a disagio. Prima di fare questa cosa – per puro scrupolo – ho aperto il pacchetto per vedere se c’era qualcosa e ci ho trovato dentro un ‘tocco’ di fumo così.”

Pif ha sottolineato quanto fosse rischioso il suo gesto. Se non avesse controllato il pacchetto di sigarette, si sarebbe trovato a offrire una sigaretta contenente sostanze illecite a un senatore, il quale, aprendo il pacchetto, avrebbe potuto chiamare immediatamente i Carabinieri. Questo avrebbe potuto portare alla chiusura de Le Iene e alla fine della sua carriera.

L’intervista ha messo in luce non solo la carriera di Pif, ma anche le sfide e i rischi che ha affrontato nel corso degli anni. La sua capacità di raccontare aneddoti con umorismo e sincerità ha reso la puntata di Tintoria un momento interessante per i fan e per coloro che seguono il panorama televisivo italiano.



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