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L’ex dell’Isola, Loredana Cannata, arrestata in Vaticano: protestava contro la corrida durante l’udienza di Papa Leone



Il 19 novembre, Loredana Cannata, attrice e attivista, è stata arrestata in Vaticano durante l’udienza generale di Papa Leone XIV. La Cannata, nota per la sua partecipazione all’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, ha superato la transenna di Piazza San Pietro per protestare contro la corrida. Indossava una maglietta con la scritta “La corrida è peccato” e portava un cartello rivolto al pontefice con la richiesta: “Papa Leone: aiutaci ad abolire la corrida”. L’azione ha immediatamente attirato l’attenzione delle guardie svizzere e del personale di sicurezza, che l’hanno fermata e allontanata mentre la piazza era affollata di fedeli e turisti.



L’episodio è stato reso noto da PETA, l’organizzazione internazionale per la protezione degli animali, di cui Cannata è un’attivista attiva. La sua azione si inserisce all’interno di una campagna più ampia che chiede alla Chiesa cattolica di prendere una posizione chiara contro la corrida, considerata da molti una pratica “violenta e crudele”. Loredana Cannata, che segue uno stile di vita vegano e crudista, ha partecipato a numerose manifestazioni in difesa dei diritti degli animali nel corso degli anni.

Durante la sua recente partecipazione a L’Isola dei Famosi, Cannata ha spesso parlato del suo impegno per la causa animalista, rendendo la sua posizione etica uno degli aspetti distintivi del suo percorso nel reality. In Honduras, ha condiviso la sua esperienza di vegana e ha spiegato come avesse scelto di non consumare né utilizzare prodotti di origine animale. Il tema del rispetto per gli animali è emerso più volte nel corso del programma, dove Loredana si è commossa durante prove legate alla pesca e ha avuto scontri con altri concorrenti per difendere i diritti degli animali. Ha sottolineato che il suo attivismo non era solo una facciata per il reality, ma una parte fondamentale della sua vita quotidiana.

La reazione delle autorità vaticane all’intervento di Cannata è stata immediata, e ora la magistratura vaticana dovrà valutare le conseguenze della sua azione. L’attrice, che ha già un passato di attivismo, ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione nel portare avanti la battaglia contro la corrida, una pratica che molti considerano obsoleta e crudele. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla corrida e sul ruolo della Chiesa in merito a questioni etiche legate al trattamento degli animali.

In passato, Loredana Cannata aveva già messo in evidenza il suo attivismo, utilizzando la sua visibilità per sensibilizzare il pubblico su temi importanti. La sua protesta in Vaticano ha attirato l’attenzione su una questione che continua a generare opinioni contrastanti. Mentre alcuni sostengono la tradizione della corrida, altri, come Cannata, chiedono un cambiamento radicale e una presa di posizione netta da parte delle istituzioni religiose.

L’azione di Cannata rappresenta non solo un atto di protesta personale ma anche un appello più ampio a tutti coloro che si oppongono alla violenza sugli animali. Con il suo gesto, ha voluto mettere in evidenza la necessità di un dialogo e di una riflessione profonda su pratiche che, sebbene tradizionali, sono sempre più contestate dalla società moderna.

La vicenda ha suscitato un ampio interesse mediatico e ha fatto emergere una serie di interrogativi sulla responsabilità delle istituzioni nel promuovere il benessere animale. La posizione della Chiesa cattolica su tali questioni è stata oggetto di discussione per anni, e l’intervento di Loredana Cannata potrebbe rappresentare un punto di svolta.



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