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Licenziato subito e senza buonuscita: il dirigente Nestlé paga per la relazione con una dipendente



Laurent Freixe, l’ormai ex CEO di Nestlé, si è trovato fuori dalla porta senza tanti complimenti. Roba che uno pensa: “Dopo quasi quarant’anni in azienda? E per una storia d’amore?” E invece sì. Il colosso svizzero, quello dei biscotti e delle barrette, l’ha fatto fuori in tronco, comunicato ufficiale e tutto.



Il fatto: Freixe, che da poco aveva preso in mano la divisione America Latina e doveva pure diventare CEO (mica bruscolini), si è beccato il licenziamento per una relazione tenuta nascosta con una collega. Secondo il regolamento interno—che, a quanto pare, non perdona—dovevano dichiarare tutto e invece hanno preferito il silenzio. Eh, le regole aziendali sono spietate.

Dietro le quinte, l’azienda non ha mica aspettato: subito due indagini interne, presiedute dal presidente attuale Bulcke e dal prossimo, Pablo Isla, con tanto di consulente esterno. Insomma, un’investigazione da film. Risultato? Licenziamento immediato e, ciliegina sulla torta, i super bonus e la buonuscita rischiano di svanire nel nulla. Ti immagini l’umore di Freixe in questo momento…

Bulcke, nella sua dichiarazione da manuale, ha detto che la scelta era obbligata, e ha pure ringraziato Freixe per il lunghissimo servizio. Classico. Ma la verità? Alla Nestlé, tra valori, governance e tutte quelle belle parole da multinazionale, una scappatella non te la perdonano proprio.



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