A Riccione, una lite tra bagnanti si è trasformata in una vera e propria rissa a causa di un cane non tenuto al guinzaglio. L’episodio, avvenuto nella serata di sabato 31 maggio presso il bagno 57, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri per riportare la calma. Secondo quanto ricostruito, un cane lasciato libero da un uomo di 53 anni si è avvicinato a una coppia che si trovava sulla spiaggia con i loro due cani. Da questa situazione è nato un acceso diverbio che è presto degenerato in uno scontro fisico.
I fatti si sono svolti intorno alle 19.30, quando il cane dell’uomo si è avvicinato agli altri due animali. La coppia ha cercato di allontanarlo, ma l’arrivo del proprietario ha scatenato una discussione che è rapidamente sfociata in violenza. Stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, durante la colluttazione, il proprietario del cane libero avrebbe tentato di spingere la testa della donna sott’acqua. Fortunatamente, l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine ha evitato conseguenze più gravi.
I Carabinieri della compagnia di Riccione hanno identificato tutte le persone coinvolte nell’incidente. Al momento, le uniche conseguenze fisiche registrate sono alcuni lividi. Tuttavia, spetta ora alla coppia decidere se procedere con una denuncia nei confronti del 53enne.
Questo episodio mette in evidenza una problematica comune nelle località balneari, dove spesso si verificano tensioni tra bagnanti a causa della gestione degli animali domestici. Le discussioni relative ai cani, infatti, non sono rare, specialmente in situazioni di spazi ristretti come quelli delle spiagge. Inoltre, la mancanza di una normativa uniforme a livello nazionale sull’accesso dei cani alle spiagge contribuisce a creare confusione e possibili conflitti.
In Italia, la regolamentazione relativa alla presenza di cani sulle spiagge varia da Comune a Comune e, talvolta, da uno stabilimento balneare all’altro. Le spiagge libere sono soggette alle disposizioni stabilite dai Comuni o dalle Regioni, che possono imporre divieti o restrizioni specifiche. Ad esempio, il Comune di Ostia ha recentemente introdotto l’obbligo di museruola per i cani che accedono all’acqua e ha limitato gli orari in cui è consentito fare il bagno.
Per quanto riguarda i lidi privati, essi hanno la facoltà di stabilire regole proprie, compresa la possibilità di vietare totalmente l’ingresso agli animali. Tuttavia, il passaggio sulla battigia deve essere sempre garantito, anche ai proprietari di cani. Questa disposizione si applica anche agli stabilimenti privati, che non possono impedire l’attraversamento della battigia.
Nel caso specifico di Riccione, l’ordinanza balneare 2025 pubblicata lo scorso aprile disciplina le modalità di accesso degli animali alle spiagge locali. Tuttavia, come dimostrato dall’episodio avvenuto al bagno 57, la mancanza di rispetto delle regole può portare a situazioni di conflitto.
La vicenda rappresenta un ulteriore esempio delle difficoltà legate alla convivenza tra bagnanti e animali domestici in contesti pubblici. Per evitare incidenti simili in futuro, sarebbe auspicabile una maggiore sensibilizzazione sull’importanza di rispettare le norme vigenti e sulla responsabilità dei proprietari nei confronti dei loro animali e degli altri utenti delle spiagge.
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