A poco più di tre settimane dal grave incidente agli anelli durante le Universiadi di Essen, il ginnasta italiano Lorenzo Bonicelli sta dando i primi segnali di miglioramento. Il giovane atleta, 23 anni, aveva subito una caduta che gli aveva provocato una sublussazione vertebrale e un danno neurologico. Dopo un intervento chirurgico d’urgenza in Germania e il successivo trasferimento al Niguarda di Milano, ora riesce a pronunciare qualche parola e ha iniziato a nutrirsi in modo autonomo.
Il drammatico episodio risale al 23 luglio, quando Bonicelli, durante l’uscita dalla terza rotazione agli anelli, è caduto rovinosamente. L’incidente ha causato gravi conseguenze fisiche: la sublussazione della quinta vertebra e un danno neurologico. Subito operato in Germania, è stato trasferito il 7 agosto in aeroambulanza presso il reparto di Neurorianimazione del Niguarda, dove continua a essere seguito dai medici.
La situazione del giovane ginnasta è stata descritta da Paolo Gilardoni, presidente della Ghislanzoni GAL di Lecco, società sportiva in cui Bonicelli si è formato. Gilardoni ha fornito aggiornamenti sullo stato di salute del ragazzo: “Gli hanno tolto una cannula e ora riesce a scambiare qualche parola con chi gli è vicino. Certo, la voce è ancora alterata, non è ‘la sua’, perché mantiene una cannula piccola che lo aiuta a respirare”. Questi progressi rappresentano un passo avanti significativo rispetto ai giorni successivi all’incidente, quando il giovane comunicava esclusivamente con gli occhi.
Anche l’alimentazione sta migliorando. Gilardoni ha aggiunto: “Ha cominciato lo svezzamento, ad alimentarsi in modo naturale”. Il presidente della società sportiva lombarda è in costante contatto con il padre di Lorenzo, Simone Bonicelli, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulle condizioni del ginnasta.
Accanto a Lorenzo Bonicelli ci sono sempre la fidanzata Lisa Rigamonti e i suoi genitori. Lisa, anche lei ginnasta e infermiera, trascorre gran parte delle giornate al suo fianco presso l’ospedale. Le visite al reparto di Neurorianimazione sono contingentate e consentite solo nel pomeriggio, con accesso limitato a una persona alla volta e obbligo di mascherina. La giovane donna ha condiviso il suo pensiero sulla complessità della situazione: “Quello che è successo è una cosa molto complicata che gli cambierà completamente la vita. Bisogna aspettare per avere certezze sul domani. In questo futuro incerto, Lorenzo avrà più che mai bisogno di noi e di voi”.
L’incidente di Lorenzo Bonicelli ha suscitato una grande mobilitazione nella comunità sportiva e non solo. La Ghislanzoni GAL di Lecco ha avviato una raccolta fondi per sostenere il lungo percorso di cure necessario. Le donazioni provengono da sportivi, tifosi e anche bambini, alcuni dei quali hanno preferito restare anonimi. Finora sono stati raccolti oltre 133 mila euro. Il padre del ginnasta ha espresso la sua gratitudine: “Ringraziamenti a piene mani a tutti, a partire dalla Federginnastica, dai medici e dagli amici”.



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