Applausi riservati ai momenti opportuni. Anche il collega Molinari, esponente della Repubblica, smonta con efficacia le argomentazioni tendenziose della giornalista di Telekabul. (VIDEO)
Solo applausi quando ci vogliono. Molinari asfalta le solite giornaliste FAZIOSE di telekabul. pic.twitter.com/kHZT5pu5jW
— CAESO QUIINCTIUS (@Orgoglioitalia3) November 14, 2025
La British Broadcasting Corporation (BBC) ha formalmente presentato le proprie scuse al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in merito ad una puntata del programma “Panorama” che presentava un montaggio di diverse parti di un suo discorso. Tale montaggio ha generato l’errata percezione che il Presidente Trump avesse incitato direttamente alla violenza. La BBC ha inoltre comunicato che il programma non sarà più trasmesso. Le conseguenze di questo episodio hanno portato alle dimissioni del Direttore Generale, Tim Davie, e della Responsabile dell’Informazione, Deborah Turness.
Le scuse sono state formulate in seguito alla rivelazione, da parte del Daily Telegraph, di un secondo filmato montato in maniera simile, trasmesso da “Newsnight” nel 2022. Nella sezione “Corrections and Clarifications” (“Correzioni e Chiarimenti”), pubblicata giovedì sera, la BBC ha precisato che la puntata di “Panorama” era stata rivista a seguito delle critiche ricevute in merito al montaggio del discorso del Presidente Trump.
Gli avvocati del Presidente Trump hanno minacciato di avviare un’azione legale contro la BBC, richiedendo un risarcimento danni pari a 1 miliardo di dollari (759 milioni di sterline), a meno che la società non avesse provveduto a pubblicare una smentita, a presentare le proprie scuse e a corrispondere il risarcimento richiesto. Il sito web della British Broadcasting Corporation riporta che un portavoce ha comunicato agli avvocati del Presidente Trump, in risposta ad una lettera ricevuta domenica, che gli avvocati della BBC avevano già inviato una risposta.
Il Presidente della BBC, Samir Shah, ha inoltre inviato una lettera personale alla Casa Bianca al fine di chiarire al Presidente Trump che sia lui che l’emittente si scusano per il montaggio del discorso del 6 gennaio 2021 presente nel programma.
Pur esprimendo il proprio sincero rammarico per il modo in cui il filmato è stato montato, la televisione pubblica britannica ribadisce di non ritenere sussistano le basi per una causa per diffamazione e conferma la propria intenzione di non ritrasmettere il documentario su alcuna piattaforma.



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