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Marina di Grosseto, 18enne denuncia: “Mi ha violentata in acqua”. La polizia trova dei boxer sulla sabbia



Le autorità stanno cercando di ricostruire quanto accaduto a una ragazza di 18 anni che ha dichiarato di essere stata aggredita e violentata nella mattina di giovedì 3 luglio sulla spiaggia libera di Marina di Grosseto. La giovane avrebbe trascorso alcune ore con un gruppo di ragazzi su un pattino ormeggiato vicino alla riva, prima di gridare: “Mi ha violentata in acqua”. Le sue urla sono state udite da una donna che stava passeggiando con il cane, la quale ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.



Gli agenti di polizia e i genitori della ragazza sono intervenuti rapidamente sul posto. La giovane, visibilmente scossa, è stata soccorsa e portata a casa dal padre. Nel frattempo, gli investigatori hanno avviato le indagini, acquisendo il cellulare della vittima per analizzare eventuali messaggi o comunicazioni che potrebbero fornire indizi utili all’identificazione del presunto aggressore.

Secondo le prime testimonianze raccolte, un gruppo composto da circa otto persone (sei ragazzi e due ragazze) avrebbe trascorso la notte sulla spiaggia, consumando alcol e fumando sigarette. La situazione è degenerata quando la 18enne è stata vista correre sulla sabbia chiedendo aiuto. Un giovane l’avrebbe inseguita, ma si sarebbe allontanato rapidamente alla vista di altre persone che si stavano avvicinando per soccorrerla.

Gli investigatori stanno ascoltando tutti i presenti per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare chi abbia avuto un ruolo nella presunta aggressione. Sul luogo sono stati effettuati rilievi dalla polizia scientifica, che ha repertato alcuni oggetti, tra cui un paio di mutande nere da uomo trovate nei pressi del pattino. Questo elemento potrebbe rivelarsi cruciale per identificare il responsabile.

Gli inquirenti stanno inoltre analizzando il contenuto del cellulare della giovane, cercando messaggi o chiamate che possano fornire ulteriori dettagli sull’accaduto o sull’identità dell’aggressore. La collaborazione dei testimoni sarà fondamentale per chiarire le circostanze della presunta violenza e per verificare eventuali responsabilità.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale di Marina di Grosseto, dove episodi simili sono estremamente rari. Le autorità hanno invitato chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per contribuire alle indagini. La polizia sta lavorando intensamente per raccogliere tutti gli elementi necessari e assicurare che la giustizia faccia il suo corso.

Al momento, non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sull’identità del gruppo coinvolto né sul presunto aggressore. Tuttavia, gli investigatori confidano che le prove raccolte e le testimonianze possano portare rapidamente a una svolta nel caso. La giovane vittima, sotto shock per l’accaduto, sta ricevendo il supporto della sua famiglia e delle autorità competenti.

La spiaggia libera di Marina di Grosseto, solitamente frequentata da turisti e famiglie, è diventata teatro di un evento che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nelle aree pubbliche durante le ore serali e notturne. Questo incidente sottolinea l’importanza di vigilare attentamente su comportamenti sospetti e di garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi affollati.

Le indagini sono ancora in corso e si attendono sviluppi nei prossimi giorni. La polizia ha ribadito il suo impegno a fare luce sull’accaduto e a individuare i responsabili, assicurando che verranno adottate tutte le misure necessarie per tutelare la vittima e prevenire episodi simili in futuro.



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