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Matteo, 29 anni, scende dall’auto dicendo ‘Sto male’ e viene investito: giallo sull’incidente in A14



Un dramma inspiegabile scuote l’Italia: il 29enne scende dall’auto per un malore e finisce travolto da due mezzi pesanti.

La tragedia avvenuta sull’autostrada A14 tra San Lazzaro e Ozzano ha lasciato sgomenti tutti. Matteo Caucci, un giovane di 29 anni originario delle Marche, è morto in circostanze che restano avvolte nel mistero. Il ragazzo, che viaggiava insieme al padre, aveva chiesto di accostare in corsia di emergenza perché si sentiva poco bene. Tuttavia, ciò che è accaduto nei secondi successivi continua a sollevare interrogativi.



Secondo quanto riportato, Matteo sarebbe sceso dall’auto e, invece di dirigersi verso la parte interna della carreggiata, avrebbe inspiegabilmente camminato verso la corsia di marcia, proprio mentre sopraggiungevano due tir. I conducenti dei mezzi pesanti non hanno potuto evitarlo, e l’impatto è stato fatale.

Un Gesto Inspiegabile che Lascia Tutti Sotto Shock

Il dramma si è consumato nella notte tra lunedì e martedì, durante il viaggio di ritorno da Bologna verso le Marche. Il padre, che era alla guida dell’auto, ha raccontato che il figlio gli aveva chiesto di fermarsi perché non si sentiva bene. Dopo aver accostato in corsia di emergenza, Matteo è sceso dal veicolo, ma ciò che è successo dopo resta una domanda senza risposta.

In pochi istanti, il giovane si è spostato verso il centro della carreggiata, dove è stato travolto in pieno dai due mezzi pesanti. L’impatto lo ha sbalzato violentemente sull’asfalto, lasciando sotto shock sia i conducenti dei tir che il padre, che si sarebbe accorto della tragedia solo dopo aver sentito il forte botto dell’investimento.

Indagini in Corso: Nessuna Ipotesi Esclusa

Gli agenti della polizia stradale di Bologna, intervenuti sul posto per i rilievi, stanno cercando di fare luce su quanto accaduto. Al momento non si esclude nessuna ipotesi: potrebbe essersi trattato di uno stordimento dovuto al malore, ma non viene nemmeno esclusa la possibilità di un gesto volontario.

I due conducenti dei tir coinvolti sono stati sottoposti ai consueti controlli per verificare l’eventuale presenza di alcool o droghe nel sangue, ma entrambi sono risultati negativi. Entrambi hanno dichiarato di aver visto il giovane comparire improvvisamente davanti ai loro mezzi e di non aver avuto il tempo materiale per evitarlo.

Questo episodio ha lasciato una scia di dolore e domande irrisolte. Come mai Matteo si è diretto verso la corsia di marcia? È stato un gesto involontario o c’è stato qualcosa di più? Gli investigatori continueranno a lavorare per cercare risposte, ma intanto resta il dolore di una famiglia distrutta e lo shock per una tragedia così improvvisa e inspiegabile.



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