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“Mi hanno rubato 650 euro in ambulanza”: la disavventura di un turista soccorso a Bari per una puntura di vespa



Un episodio curioso e spiacevole ha coinvolto un turista estone in visita a Bari, che ha denunciato alla polizia un furto avvenuto mentre si trovava su un’ambulanza diretta al Policlinico della città. L’uomo, identificato come Markus, ha raccontato di essere stato derubato di 650 euro durante il tragitto verso l’ospedale, dove stava andando per ricevere assistenza medica dopo una puntura di vespa.



Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, l’incidente è iniziato mentre il turista si trovava su una spiaggia di Bari. La puntura dell’insetto gli avrebbe causato un malore, spingendolo a chiedere aiuto a un addetto alla sicurezza della spiaggia. Quest’ultimo avrebbe immediatamente contattato un’ambulanza per trasportare Markus al Policlinico. Durante il trasferimento, il turista aveva con sé un borsello contenente il portafoglio e il telefono.

Il turista ha fornito una dettagliata ricostruzione dell’accaduto. Durante il tragitto in ambulanza, un operatore sanitario gli avrebbe chiesto di mostrare un documento. A quel punto, Markus avrebbe preso il portafoglio dal borsello per consegnargli il documento richiesto. L’uomo ha dichiarato che l’operatore, dopo aver ricevuto il documento, avrebbe riposto la borsa su uno scaffale del veicolo. Successivamente, sempre secondo il racconto del turista, l’operatore sanitario avrebbe preso nuovamente la borsa dallo scaffale per inserire il documento nel portafoglio e poi gli avrebbe restituito il borsello posizionandolo tra le sue gambe.

Una volta giunto al Policlinico di Bari, mentre era in attesa su una barella, Markus avrebbe controllato il contenuto del portafoglio e si sarebbe accorto della mancanza di una banconota da 500 euro. Poco dopo, verificando più attentamente, avrebbe constatato che erano spariti anche altri 150 euro, per un totale di 650 euro sottratti. A quel punto, il turista si sarebbe rivolto alle autorità competenti per denunciare l’accaduto.

Nella denuncia presentata alla polizia, Markus ha richiesto di verificare la presenza di telecamere all’interno dell’ambulanza che possano aver registrato l’episodio. Inoltre, ha fornito una fotografia scattata durante il viaggio in ambulanza, nella quale si vedrebbe un operatore sanitario con il suo borsello tra le mani. La polizia sta attualmente indagando sulla vicenda per chiarire i dettagli e accertare eventuali responsabilità.

Il caso solleva interrogativi sulla sicurezza dei beni personali durante i trasporti sanitari e mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e controllo in situazioni simili. La vicenda ha suscitato particolare attenzione anche perché coinvolge un turista straniero in visita a Bari, una città che punta molto sul turismo per valorizzare il proprio territorio.

Mentre le indagini sono ancora in corso, non sono stati rilasciati ulteriori dettagli ufficiali sul caso. Le autorità stanno esaminando le prove fornite dal turista e valutando se ci siano elementi sufficienti per procedere con ulteriori accertamenti. Nel frattempo, l’episodio è diventato oggetto di discussione locale, sollevando preoccupazioni tra i cittadini e i turisti riguardo alla sicurezza durante i servizi di emergenza.

La denuncia di Markus, che include una descrizione precisa degli eventi e una fotografia come prova, rappresenta un elemento chiave per le indagini. Tuttavia, sarà necessario verificare la veridicità delle accuse e accertare se ci siano effettivamente registrazioni video che possano confermare quanto dichiarato dal turista.

Questo episodio sottolinea l’importanza di garantire la fiducia e la sicurezza nei confronti dei servizi sanitari, soprattutto quando si tratta di situazioni che coinvolgono persone vulnerabili o in difficoltà. Il caso di Markus a Bari potrebbe servire da spunto per migliorare le procedure e aumentare la sorveglianza nei trasporti sanitari, al fine di evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.



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