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Morte di Papa Francesco, il film Conclave anticipa: “Il prossimo Papa sarà italiano”



Un dialogo tratto dal film “Conclave”, diretto da Edward Berger e interpretato da Ralph Fiennes e Sergio Castellitto, ha catturato l’attenzione del pubblico per la sua sorprendente attualità. La scena, diventata virale sui social media come X, TikTok e Instagram, mette in luce le tensioni geopolitiche e culturali che caratterizzano la Chiesa moderna.



In un momento chiave del film, il cardinale tedesco interpretato da Castellitto esprime il suo disappunto riguardo alla perdita dell’unità linguistica all’interno della Chiesa durante un dialogo con il cardinale Lawrence, ruolo di Fiennes. La conversazione si concentra sul significato della messa tridentina e sull’importanza del latino come lingua universale. Il cardinale tedesco afferma: “Guardati attorno come sono tutti a gravitare attorno ai loro connazionali, divisi dalla lingua. Quando s’era ragazzi la messa tridentina era l’unico linguaggio del mondo, parlavano tutti latino. Ma i tuoi amici liberali hanno deciso di cancellare la lingua morta.”

L’interazione tra i due personaggi prosegue con una riflessione inquietante: “Senza Roma, senza le tradizioni di Roma, le cose cadono,” sottolinea Castellitto. Questa affermazione porta Fiennes a intuire un suggerimento implicito: “Stai suggerendo che il prossimo Papa deve essere un italiano?” La reazione del cardinale tedesco è immediata e carica di frustrazione: “E perché no? Sono quarant’anni che non abbiamo un Papa italiano.” Questo scambio assume un significato particolare alla luce degli eventi recenti, in particolare dopo il pontificato di Papa Francesco, che ha segnato una rottura con molte tradizioni.

La questione della nazionalità del prossimo pontefice, così come il dibattito sulla continuità rispetto al papato di Francesco, è diventata centrale nel discorso pubblico. La mancanza di un Papa italiano per quattro decenni risuona come un campanello d’allarme per molti, in un momento in cui la Chiesa si trova di fronte a sfide significative. La scena del film riesce a riflettere perfettamente le dinamiche interne al Vaticano, le divisioni culturali e le tensioni linguistiche, che si manifestano spesso sotto forma di conflitti di potere travestiti da questioni teologiche.

Il film, tratto dal romanzo di Robert Harris, offre uno spaccato delle complessità che caratterizzano il processo di selezione di un nuovo leader per la Chiesa. Con l’imminente necessità di scegliere un nuovo Papa, la rappresentazione di Berger e Harris delle lotte interne al Vaticano sembra anticipare le reali dinamiche che potrebbero emergere nel futuro prossimo. “Conclave”, disponibile su Sky e NOW da maggio, si presenta come una finestra su un mondo in fermento, dove le tradizioni e le innovazioni si scontrano in un contesto di crescente incertezza.

L’eco di queste tematiche si fa sentire anche nella reazione del pubblico, che ha accolto la scena con un misto di stupore e riflessione. La viralità del dialogo sui social media testimonia l’interesse e la preoccupazione per il futuro della Chiesa e per le sue leadership. La rappresentazione cinematografica di tali tensioni offre un’opportunità di riflessione sulle sfide che la Chiesa cattolica deve affrontare nel contesto contemporaneo.



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