Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato a Roma Rustem Umerov, una figura chiave per la sicurezza e la diplomazia ucraina, confermando il fermo sostegno italiano nel complesso contesto delle trattative in corso. Umerov, Segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale dell’Ucraina, è un negoziatore centrale nei colloqui internazionali, compresi quelli per gli accordi sul grano.
“È stato un incontro importante e un fruttuoso scambio di vedute”, ha dichiarato Crosetto al termine del colloquio. “Abbiamo ribadito la comune determinazione a percorrere ogni via diplomatica per costruire una pace giusta e duratura, che rispetti i diritti degli ucraini e la sicurezza del continente. L’Italia garantirà all’Ucraina e al suo popolo un sostegno convinto, coerente e responsabile, anche in questa fase”.
Nel suo intervento, il Ministro ha sottolineato come la difesa della libertà e del diritto internazionale sia una responsabilità condivisa con l’Europa, la NATO e tutte le nazioni che hanno a cuore i destini dei popoli. “L’Italia continuerà a fare la sua parte, con serietà e lealtà”, ha aggiunto, delineando una linea di impegno continuativo che va oltre il solo supporto militare.
L’ospite, Rustem Umerov, rappresenta un profilo peculiare e strategico. Nato nel 1982 a Samarcanda, in Uzbekistan, da una famiglia di tatari di Crimea deportata da Stalin nel 1944, Umerov vanta una formazione internazionale e un percorso professionale che spazia dagli affari alla politica. Dopo un’esperienza di studio negli Stati Uniti, si è laureato in Economia e ha fondato un’azienda di telecomunicazioni.
La sua carriera pubblica è profondamente legata alla questione della Crimea e alla difesa della comunità tatara. Dal 2014 è stato co-presidente della Piattaforma Crimea, coordinando gli sforzi diplomatici contro l’annessione russa. Eletto deputato nel 2019 con il partito europeista Holos, dal settembre 2022 ha guidato il Fondo per il Demanio ucraino, con il delicato compito di supervisionare la privatizzazione dei beni pubblici.
Umerov è riconosciuto come un uomo di dialogo. Ha avuto un ruolo nella liberazione di prigionieri tatari in Russia nel 2017, ha partecipato ai negoziati di pace con Mosca all’inizio dell’invasione su larga scala e, successivamente, è stato membro della delegazione ucraina per l’accordo sul grano nel Mar Nero, mediato da Turchia e ONU.
L’incontro di Roma si inserisce in un momento cruciale, in cui il sostegno internazionale all’Ucraina si intreccia con la ricerca di soluzioni diplomatiche. Il ruolo dell’Italia viene così confermato su un doppio binario: da un lato, la solidarietà concreta e politica; dall’altro, l’appoggio alla diplomazia attiva portata avanti da figure come Umerov, che operano per tracciare un percorso verso la stabilizzazione della regione.



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