Una ragazza di Torino, ventidue anni, è al centro di un’indagine per tentato omicidio del suo neonato. Il bambino è stato scoperto nel water del bagno della sua abitazione dopo un parto che si presume sia avvenuto alla fine di marzo. I genitori della giovane hanno contattato i soccorsi quando l’hanno trovata in condizioni di forte disagio, afflitta da intensi dolori addominali.
Secondo quanto riportato da La Stampa, le indagini si sono intensificate e la ragazza è ora sospettata di aver tentato di uccidere il neonato. Gli investigatori ritengono che fosse consapevole della gravidanza, dato che il parto è avvenuto al termine naturale, ovvero dopo nove mesi. I genitori della giovane, che vivono con lei, hanno dichiarato di essere all’oscuro della gravidanza e di non aver notato alcun segno evidente. “Non si vedeva”, hanno affermato.
Attualmente, i genitori non sono indagati. Sono stati loro a chiamare il 118, riferendo che la figlia soffriva di forti dolori addominali. Quando gli operatori sanitari sono arrivati nell’appartamento, hanno trovato la ragazza seduta sul pavimento del bagno, visibilmente sconvolta, e il neonato nel gabinetto.
Il bambino era in condizioni critiche ma è stato immediatamente estratto dal water e sottoposto a rianimazione. Successivamente, è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Maria Vittoria, dove ha ricevuto le cure necessarie. Dopo essersi ristabilito, è stato dimesso e ora gode di buona salute. La Procura dei minori di Torino ha avviato la procedura di adottabilità per il neonato, che è già stato affidato a una famiglia.
Le indagini continuano per determinare se la madre fosse consapevole della sua gravidanza e se avesse intenzione di danneggiare il bambino. Anche il presunto padre del piccolo, indicato dalla ragazza come un giovane conosciuto pochi mesi prima, ha riconosciuto il neonato. Tuttavia, ha dichiarato di non essere a conoscenza della gravidanza.
Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e solleva interrogativi sul possibile stato mentale della giovane madre al momento dell’accaduto. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli eventi e comprendere il contesto in cui si è verificato l’incidente.
In parallelo, un altro caso simile si sta svolgendo a Parma, dove la Procura sta indagando su un duplice omicidio legato alla scoperta di neonati sepolti in un giardino. L’udienza è fissata per il 16 maggio.
La comunità locale è sotto shock per questi avvenimenti e si interroga su come evitare che simili tragedie si ripetano. Le autorità stanno valutando attentamente tutti gli elementi disponibili per garantire giustizia e protezione per i minori coinvolti.
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