Noemi, ospite del podcast di Giulia Salemi, intitolato “Non lo faccio x moda”, ha condiviso dettagli sulla sua carriera e aspetti intimi della sua vita privata. La cantante ha affrontato temi delicati, come la maternità, a cui ha rinunciato in passato, ma che continua a rappresentare un forte desiderio per lei. Ha anche discusso della sua esperienza con la salute mentale, evidenziando l’importanza di affrontare tali problematiche.
Nel 2025, Noemi ha partecipato per la settima volta al Festival di Sanremo con il brano “Se ti innamori muori”. Tuttavia, ha rivelato che il suo ricordo più affettuoso legato al festival è quello della sua esibizione con “Sono solo parole”. Riguardo a quell’edizione, ha detto: “Quello di Sono solo parole, un podio femminile bellissimo, eravamo tre cantanti diverse ma comunque determinate”. Nonostante il suo amore per la kermesse, Noemi ha espresso alcune riserve sul sistema del televoto, sostenendo che “il televoto credo sia poco friendly con le donne perché il pubblico che vota è più portato verso al voto maschile”. Ha poi aggiunto: “Però non ci fossilizziamo troppo su Sanremo e le classifiche, ricordiamoci che Vasco arrivò ultimo. La finale di Sanremo è lo sparo di una maratona molto più lunga, alla fine è il percorso nella sua totalità che importa”.
Durante la conversazione, Noemi ha affrontato il tema della maternità, un argomento che le sta particolarmente a cuore. Sposata dal 2018 con il musicista Gabriele Grieco, ha confessato di aver vissuto un periodo difficile che ha influito sulla sua decisione di diventare madre: “Faccio fatica a parlarne. Quando avevo 30 anni avevo l’idea di fare questa cosa qui, ma la vita mi ha portato da tutt’altra parte. Non stavo vivendo un momento di tranquillità perché avevo delle mie problematiche legate alla salute mentale”. Ha continuato: “Mi pesa non aver colto l’attimo per avere un figlio. Quando dici di no ad alcune cose, e sei in coppia… non lo dici solo per te, ma lo dici anche per l’altro. Ho negato al mio compagno la paternità, lui mi è rimasto accanto, siamo molto legati nonostante litighiamo da morire. Litigi che durano 20 secondi”.
La cantante ha sottolineato il peso che sente per aver privato Gabriele di un’esperienza così importante: “Il peso lo sento più per lui che per me. Mi piacerebbe molto adesso riuscire a coronare questa cosa, soprattutto perché adesso sono una persona risolta. Spero che la vita mi dia la possibilità di girarmi e riacciuffare questa cosa”. Ha aggiunto che in passato non era pronta a diventare madre: “In quel momento non sono stata capace. Quando vivi un momento così difficile non puoi portarci dentro un figlio, sarebbe una cosa sbagliata”.
Noemi ha anche parlato apertamente delle sue difficoltà legate alla salute mentale, rivelando di aver affrontato un periodo di derealizzazione. Durante questo periodo, si sentiva distante dalla realtà e incapace di reagire senza l’aiuto di professionisti: “Ho fatto un Sanremo dove non mi sentivo molto a mio agio, l’ultima sera ero tristissima. Ho pianto con una tristezza profonda perché non rappresentavo quello che volevo essere”. Ha messo in guardia riguardo ai campanelli d’allarme che possono indicare un problema: “Delle volte ci limitiamo a sopravvivere, quello è un campanello d’allarme importante, quando ti stai limitando a sopravvivere e non hai in mano niente nella tua vita, allora devi fare qualcosa”.
Riflettendo su quel periodo, Noemi ha dichiarato: “Ho toccato il fondo e mi sono data la spinta per risalire. Ho cambiato delle abitudini, ho intrapreso un percorso con uno psichiatra molto bravo, ho preso anche delle medicine che mi hanno aiutato”. Ha descritto la derealizzazione come un’esperienza in cui si sentiva come un fantasma, incapace di ricordare gli eventi: “Avevo dei problemi alla vista a causa della derealizzazione: vedevo tutti lontani e distaccati. La tua mente, in quel caso decide per te, stacca la spina della realtà e ti dà lo spazio di cui tu hai bisogno”.
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