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Nonna sparisce con i nipoti piccoli, ritrovati sani e salvi: “Solo il tempismo dei carabinieri ha evitato il peggio”



La sinergia tra i carabinieri e gli autisti della Sasa, la società di trasporto pubblico di Bolzano, ha portato a un esito positivo in una situazione di emergenza che ha visto coinvolti un’anziana donna e i suoi due nipotini, di 5 e 3 anni. I tre erano scomparsi mentre si trovavano in un parco della cittadina altoatesina, e il loro ritrovamento è stato reso possibile grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e alla collaborazione degli autisti.



L’incidente è avvenuto la sera del 16 ottobre, ma la notizia è stata resa pubblica solo di recente dai carabinieri. A dare l’allerta è stata la madre dei bambini, che si è presentata in stato di agitazione presso la Caserma dei Carabinieri locale. La donna ha spiegato che la madre, affetta da problemi di memoria e priva di un telefono cellulare, si era allontanata con i nipoti senza più fare ritorno. Questo ha immediatamente suscitato preoccupazione tra le autorità, che hanno avviato le ricerche.

Il Tenente Colonnello Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bolzano, ha sottolineato l’importanza del tempismo in situazioni simili: “Quando si tratta di minori e fasce deboli, il tempo è tiranno: il tempismo può fare la differenza tra un lieto fine e una tragedia”. Infatti, la rapidità con cui sono state attivate le ricerche è stata cruciale per evitare conseguenze potenzialmente gravi, poiché la scomparsa è avvenuta in un momento in cui la temperatura stava rapidamente scendendo.

La centrale operativa dei carabinieri ha subito diramato l’allerta a tutti gli autisti della Sasa, con i quali esiste un protocollo di intesa per gestire emergenze di questo tipo. Grazie a questo accordo, gli autisti sono stati in grado di segnalare qualsiasi avvistamento utile. Poco dopo, un conducente ha fornito informazioni su una donna anziana accompagnata da due bambini nei pressi di Piazza della Vittoria. Una pattuglia è stata immediatamente inviata sul posto, ma a causa dell’oscurità non è riuscita a individuare i minori.

Nonostante questo primo tentativo non sia andato a buon fine, i carabinieri non si sono dati per vinti. La loro determinazione si è rivelata fondamentale: hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona e, dopo un’attenta analisi, sono riusciti a individuare la sagoma della donna insieme ai bambini in un parco. Grazie alla coordinazione tra le pattuglie sul territorio, i tre sono stati rintracciati poco dopo, sani e salvi.

I bambini, sebbene spaventati e infreddoliti, sono stati riaffidati alla madre, mentre l’anziana è stata trasportata all’ospedale di Bolzano per ricevere le necessarie cure e accertamenti sanitari. La prontezza e l’efficacia delle operazioni di ricerca hanno messo in luce l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni e il ruolo cruciale che la comunità può avere in situazioni di emergenza.

Questo episodio ha sollevato anche riflessioni sulla vulnerabilità delle persone anziane e sui rischi che possono affrontare, specialmente quando affette da problematiche come la perdita di memoria. La sicurezza dei minori e delle fasce più deboli deve sempre essere una priorità, e la risposta tempestiva delle autorità è essenziale per garantire la loro protezione.

La collaborazione tra carabinieri e autisti della Sasa è un esempio positivo di come le istituzioni possano lavorare insieme per il bene della comunità. La pronta attivazione del protocollo di emergenza ha dimostrato che, quando si uniscono le forze, è possibile ottenere risultati significativi anche in situazioni critiche.



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