In seguito all’omicidio di Charlie Kirk, Piergiorgio Odifreddi ha espresso un commento che ha suscitato scalpore: “Sparare a Luther King o Trump non è la stessa cosa… Chi semina vento raccoglie tempesta”. Un’affermazione che ha trovato inaccettabile anche David Parenzo, il quale ha interrotto Odifreddi commentando: “Posso dire che non è partito benissimo?”.
Omicidio di Charlie Kirk, Piergiorgio Odifreddi fa schifo: “Chi semina vento raccoglie tempesta” pic.twitter.com/tJ1n7OgFhz
— DC News (@DNews10443) September 11, 2025
Il comportamento del professore è inaccettabile, ma non è l’unico a meritare condanna. Anche Alan Friedman, con le sue insinuazioni false e gratuite, dimostra una mancanza di rispetto per la memoria del defunto.
Omicidio Kirk, rilasciato un secondo sospettato. Cosa sappiamo dell’attentato al leader dei giovani trumpiani
Le indagini sull’omicidio di Charlie Kirk, leader dei giovani MAGA, proseguono senza sosta. I due uomini fermati, secondo l’FBI, non hanno alcun legame con la sparatoria. Donald Trump, in un video registrato nello Studio Ovale, ha espresso il suo cordoglio per la morte di Kirk, annunciando bandiere a mezz’asta. Il Presidente ha inoltre puntato il dito contro la retorica della “sinistra radicale”, attribuendole la responsabilità dell’omicidio. Trump ha dichiarato di essere “pieno di dolore e rabbia” per l’accaduto, definendo la morte di Kirk un “momento buio per l’America”.
I sospettati rilasciati, l’assassino latitante
Le ricerche del killer, iniziate alla mezzanotte italiana, sono ancora in corso, ma la situazione rimane poco chiara. I due sospettati sono stati rilasciati: secondo una nota congiunta dell’FBI e del Dipartimento di sicurezza pubblica dello Utah, citata dalla CNN, nessuno dei due ha alcun legame con la sparatoria. George Zinn è stato accusato di aver ostacolato la polizia universitaria, mentre non sono state rilasciate informazioni sui motivi del fermo dell’altro sospettato. Le autorità ritengono che il delitto sia opera di un solo individuo, vestito di scuro.
Intorno alle ore 2:00 (ora italiana), il direttore dell’FBI, Kash Patel, ha annunciato il rilascio del secondo sospettato, a seguito di un interrogatorio da parte delle forze dell’ordine. “Le nostre indagini proseguono e continueremo a diffondere informazioni nell’interesse della trasparenza”, ha dichiarato Patel su X. Il governatore dello Utah, Spencer Cox, in conferenza stampa, aveva affermato che la prima persona fermata sul posto, George Zinn, non è stata ritenuta l’assassino, ma è stata accusata di ostacolo alla giustizia.
L’assassino, pertanto, risulta ancora latitante. Le indagini sono state avviate immediatamente dopo la sparatoria: nelle riprese video si vedono agenti di polizia perlustrare gli edifici, compresi i tetti, lungo il perimetro della Utah Valley University.



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