I carabinieri hanno fermato l’ex compagno di Assunta Sgarbini, trovata morta a Montecorvino Rovella. L’uomo era irreperibile: sospetti di strangolamento, indagini coordinate dalla Procura di Salerno.
È stato rintracciato dai carabinieri Christian Persico, l’ex compagno di Assunta “Tina” Sgarbini, la donna di 47 anni trovata priva di vita questa mattina nella sua abitazione di Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. L’uomo, che inizialmente si era reso irreperibile, è stato individuato in località San Pietro grazie alla segnalazione di un cittadino che lo aveva notato camminare a piedi. La sua posizione è ora al vaglio della Procura di Salerno, che sta coordinando le indagini sulla morte della donna.
Secondo quanto emerso dai primi rilievi, l’ipotesi più accreditata è quella dello strangolamento. L’esame autoptico, che verrà effettuato nelle prossime ore dal medico legale incaricato, sarà determinante per stabilire con precisione le cause del decesso. Gli inquirenti stanno ascoltando Persico, ritenuto il principale sospettato, per chiarire la dinamica dei fatti.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Montecorvino Rovella, dove la vittima era conosciuta come una donna solare, madre di tre figli avuti da una precedente relazione. Al momento della scoperta del corpo i ragazzi non si trovavano in casa.
A ricostruire il difficile rapporto tra la donna e il suo ex compagno è stato il padre, Antonio Sgarbini, che ai microfoni del Tg1 ha dichiarato: “Lei l’ha cacciato fuori secondo me perché non lavorava, si presentava a casa faceva tutti i comodi suoi. Mia figlia a un certo momento dice tu te ne devi andare da qua e l’avrebbe cacciato pure, purtroppo non si può tenere una persona che non serve in casa.”
Secondo gli inquirenti, la donna viveva un periodo complesso e i rapporti con l’ex compagno si sarebbero deteriorati negli ultimi mesi. Proprio questa situazione avrebbe reso più delicata la convivenza, tanto che la vittima avrebbe deciso di interrompere il legame. L’uomo, però, non avrebbe mai accettato la separazione.
La scoperta del corpo di Assunta Sgarbini ha portato immediatamente all’avvio delle indagini, con i carabinieri della compagnia di Battipaglia che hanno setacciato l’intera area alla ricerca dell’uomo. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e la segnalazione di un cittadino hanno consentito di rintracciarlo in poche ore.
La Procura di Salerno, diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, ha aperto un fascicolo per omicidio. Gli investigatori stanno ora raccogliendo le testimonianze di amici, parenti e conoscenti per ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna. Nel frattempo, la casa di via Cupa di Montecorvino Rovella, dove è avvenuto il ritrovamento, è stata posta sotto sequestro.
La comunità locale è sconvolta dalla notizia. Il sindaco Martino D’Onofrio, nelle ore successive alla tragedia, ha espresso il cordoglio dell’intera cittadinanza: “Il dolore che proviamo come comunità è immenso, perché la vita della nostra Tina è stata spezzata in modo crudele all’interno delle mura di casa, là dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro. Non esistono parole sufficienti a colmare il vuoto che questa tragedia lascia. In questo momento il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a chi l’ha conosciuta e amata. La nostra comunità non dimenticherà.”



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