Oggi, a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, si è consumato un dramma familiare che ha lasciato la comunità sotto shock. Un uomo di 63 anni, Benedetto Ceraulo, ha sparato al figlio, Gaetano, di 37 anni, prima di rivolgere l’arma contro sé stesso. Entrambi sono stati gravemente feriti e sono attualmente ricoverati in ospedale.
Le prime informazioni indicano che l’incidente è avvenuto al culmine di una lite tra padre e figlio, i cui dettagli rimangono ancora poco chiari. Gaetano, che risiede fuori regione, era tornato a casa per le festività pasquali. Gli spari sono stati esplosi con una pistola di piccolo calibro nel giardino della loro abitazione. Secondo le ricostruzioni iniziali, Benedetto avrebbe colpito il figlio al volto, ma in modo non letale. Mentre Gaetano cercava di fuggire dalla casa, ferito e sanguinante, il padre avrebbe poi tentato di suicidarsi, sparando una seconda volta.
Dopo l’incidente, Gaetano è riuscito a raggiungere un bar nelle vicinanze, dove ha chiesto aiuto e ha lanciato l’allerta. Le forze dell’ordine e i soccorsi medici del 118 sono intervenuti rapidamente, richiedendo anche l’assistenza dell’elicottero Pegaso del soccorso regionale. Le condizioni di Benedetto sono apparse particolarmente gravi; è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Cisanello di Pisa, dove è attualmente ricoverato in condizioni critiche. Gaetano, invece, è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera, dove le sue condizioni sono stabili e non sarebbe in pericolo di vita.
Le indagini sulla dinamica dell’accaduto sono ora in corso, condotte dai carabinieri, che stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questo tragico epilogo. Gli inquirenti si concentrano sulla lite che ha preceduto gli spari, nella speranza di chiarire il movente di un gesto così estremo.
La notizia ha suscitato grande preoccupazione nella comunità di Santa Maria a Monte, dove i residenti esprimono shock e incredulità per quanto accaduto. La famiglia, colpita da una tragedia così profonda, si trova ora a dover affrontare le conseguenze di un evento che ha stravolto le loro vite. La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che entrambi i protagonisti sono stati gravemente feriti, il che complica ulteriormente le indagini e la comprensione dei motivi dietro questo gesto.
I carabinieri stanno esaminando vari aspetti della vita familiare di Benedetto e Gaetano, cercando di capire se ci fossero stati segnali di tensione o conflitti preesistenti che avrebbero potuto portare a un’escalation così drammatica. La comunità è in attesa di ulteriori aggiornamenti sulle condizioni dei due uomini e sulla progressione delle indagini.
Nel frattempo, i servizi sociali e le autorità locali stanno offrendo supporto alla comunità, consapevoli dell’impatto emotivo che un simile evento può avere. La speranza è che, attraverso le indagini, si possa arrivare a una maggiore comprensione di quanto accaduto e, possibilmente, a prevenire futuri episodi di violenza familiare.
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