Il dibattito suscitatosi dopo l’intervento televisivo di Enzo Iacchetti a “È sempre Cartabianca” ha attirato l’attenzione di vari personaggi del panorama mediatico, tra cui David Parenzo. Il conduttore di “L’aria che tira” e “La Zanzara” ha espresso le sue opinioni sia sui social che durante il suo programma radiofonico, sottolineando come preferisca ricordare Iacchetti per i suoi momenti più leggeri, come quando cantava “Pippa di meno”.
Parenzo, attualmente in libreria con il suo libro “Lo scandalo Israele”, ha un forte interesse per le questioni legate a Israele e ha voluto intervenire anche in merito alle affermazioni di Iacchetti. In risposta a un post di Andrea Scanzi, che lo aveva menzionato, Parenzo ha commentato: “E ci mancava il commento del noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano sulla delirante vicenda di Enzo Iacchetti”.
Entrando nel merito delle affermazioni di Iacchetti, Parenzo non ha risparmiato critiche, definendo il suo intervento un “sproloquio di puro delirio”. Ha continuato descrivendo come Iacchetti sia riuscito, in pochi minuti, a “assassinare qualunque fatto”, toccando temi delicati come la razza e la questione ebraica. Secondo Parenzo, Iacchetti avrebbe confuso ebrei con israeliani e avrebbe addirittura minacciato Eyal Mizrahi, affermando che “da secoli (SECOLI!!!) gli ebrei aggrediscono gli arabi”.
Per concludere il suo intervento, Parenzo ha richiamato alla memoria la canzone “Pippa di meno”, che ha recentemente riacquistato popolarità sui social media grazie a vari reel dedicati. “Preferisco ricordarlo quando al Festivalbar cantava ‘Pippa di meno’ (1995)”, ha affermato Parenzo, aggiungendo che “mai canzone fu più indicata”. Ha quindi condiviso il testo della canzone, sottolineando il suo tono provocatorio e ironico.
La canzone, che risale al 1995, è caratterizzata da un testo giocoso e provocatorio, che ha contribuito a rendere Iacchetti una figura iconica della musica leggera italiana. Parenzo ha voluto evidenziare come, in contrasto con le recenti affermazioni del conduttore, la canzone rappresenti un momento di leggerezza e divertimento.
L’episodio ha suscitato un ampio dibattito non solo tra i fan di Iacchetti, ma anche tra coloro che seguono le dinamiche politiche e sociali attuali. Le dichiarazioni di Iacchetti hanno infatti riacceso il dibattito su temi delicati come l’identità culturale e le relazioni internazionali, in particolare riguardo alla situazione in Israele e nei territori palestinesi.
In questo contesto, il commento di Parenzo si inserisce in una discussione più ampia su come i personaggi pubblici affrontano questioni così complesse e sulle responsabilità che hanno nei confronti del pubblico. La sua critica a Iacchetti mette in luce la necessità di un linguaggio più attento e rispettoso, soprattutto quando si trattano temi che toccano le sensibilità di molte persone.
La reazione di Parenzo è stata accolta con interesse da parte dei suoi ascoltatori e dei lettori, molti dei quali condividono la sua opinione sulla necessità di mantenere un dibattito civile e costruttivo. La sua posizione si distingue per l’accento posto sulla responsabilità dei media e dei personaggi pubblici nel trattare argomenti così delicati, evitando di scivolare in affermazioni infondate o provocatorie.



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