Dopo un lungo e difficile percorso di recupero, Achille Polonara, ala della Dinamo Sassari, sembra finalmente vedere la luce dopo aver affrontato una battaglia contro la leucemia mieloide acuta. Dopo mesi di trattamenti, tra cui chemio e un trapianto di midollo osseo, il giocatore ha superato un decorso post-operatorio critico che lo aveva portato a un coma profondo a causa di un embolo che aveva compromesso l’ossigenazione del cervello.
La moglie di Polonara, Erika Bufano, ha condiviso questi momenti difficili in un servizio de Le Iene, rivelando che “un trombo ha ridotto l’ossigeno al cervello, le probabilità di sopravvivenza erano bassissime”. Nonostante queste preoccupazioni, oggi il peggio sembra essere passato: Polonara è in miglioramento e si prepara a lasciare l’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Ha già avuto l’opportunità di trascorrere qualche ora all’esterno, partecipando alla festa per il quinto compleanno della figlia Vitoria.
Le notizie positive riguardanti il suo stato di salute sono state accolte con gioia non solo dalla sua famiglia, ma anche da tutto il panorama sportivo italiano. Polonara era stato diagnosticato con leucemia mieloide acuta lo scorso giugno e, dopo un intervento di trapianto di midollo osseo a fine settembre, ha iniziato un percorso di recupero che ha visto momenti di grande angoscia. La conferma del suo miglioramento è arrivata da Erika, che ha dichiarato: “Sta andando abbastanza bene, è fuori pericolo”.
La situazione di Polonara era stata seguita con attenzione da familiari, amici e compagni di squadra, tra cui il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, che aveva rinnovato il contratto del giocatore nonostante la diagnosi. Durante le settimane di ricovero, la famiglia ha vissuto momenti di grande apprensione, ma mai lo hanno lasciato solo, sostenendolo con affetto e incoraggiamento. Dopo dieci giorni di coma, Achille si è finalmente svegliato, segnando un importante passo verso la ripresa. “È fuori pericolo, il peggio è passato”, ha affermato Erika con evidente emozione.
Il trapianto di midollo osseo, effettuato presso l’ospedale Sant’Orsola, ha rappresentato un momento cruciale nel percorso di Polonara. Dopo il risveglio, il cestista ha cominciato a recuperare lentamente le forze, sorprendendo i medici con la rapidità dei suoi progressi. La sua prima uscita dall’ospedale è avvenuta in un giorno speciale, coincidente con il compleanno della figlia, un evento che ha simbolicamente segnato l’inizio della sua rinascita.
Questa non è la prima volta che Polonara affronta una sfida così difficile. Due anni fa, aveva già sconfitto un tumore ai testicoli, trasformando quella prova in un messaggio di coraggio e prevenzione. “Dopo certe esperienze impari ad apprezzare tutto, anche le cose più semplici”, aveva dichiarato in passato. Oggi, con la stessa determinazione, è pronto a tornare alla vita, sia dentro che fuori dal campo.
Il sostegno della comunità sportiva e dei tifosi è stato fondamentale durante questo difficile periodo. La notizia del suo miglioramento ha suscitato grande entusiasmo e gioia tra i fan della Dinamo Sassari e gli appassionati di basket. La resilienza di Polonara è stata un esempio di speranza e forza, dimostrando che, anche nei momenti più bui, ci sono sempre motivi per guardare avanti.



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