Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, ha voluto dire la sua su Balorda Nostalgia, il brano di Olly che ha trionfato al Festival di Sanremo 2025. Il celebre cantautore ha riconosciuto il valore della canzone, sottolineando come questa si basi su uno degli schemi armonici più celebri e immediati della musica: il giro di Do.
Secondo Pupo, questa scelta musicale rappresenta un ritorno alle origini della musica italiana, un aspetto che potrebbe segnare una rinascita del nostro stile nel panorama internazionale. Tuttavia, non sono mancate alcune osservazioni critiche, soprattutto in merito alla scarsa presenza di elementi linguistici riconoscibili che avrebbero potuto rendere il brano più appetibile a livello globale.
Il giro di Do: una formula vincente ma non nuova
Pupo ha spiegato che il giro di Do, utilizzato da Olly per comporre Balorda Nostalgia, è uno schema armonico tanto semplice quanto efficace. Si tratta di una progressione musicale che ha fatto la storia della musica italiana, dando vita a grandi successi come Il cielo in una stanza di Gino Paoli e Solo noi di Toto Cutugno, vincitore di Sanremo nel 1980.
“Anche la mia Sarà perché ti amo, cantata dai Ricchi e Poveri e che ancora oggi macina successi internazionali, è costruita sullo stesso giro armonico,” ha dichiarato Pupo. Questo elemento, secondo il cantautore, rappresenta un punto di forza della canzone di Olly, capace di richiamare il sapore delle melodie italiane più amate nel mondo.
La critica di Pupo: “Mancano parole riconoscibili a livello internazionale”
Nonostante gli elogi, Pupo non ha risparmiato una critica costruttiva alla canzone vincitrice. Secondo lui, Balorda Nostalgia avrebbe potuto ambire a un successo internazionale se avesse incluso alcune parole italiane più riconoscibili e ripetute nel testo.
“Se i giovani cantautori tornassero a comporre melodie che assomigliano di più a ciò che nel mondo intendono come musica italiana, potremmo assistere al ritorno del successo della nostra musica nel panorama globale,” ha spiegato Pupo.
L’assenza di termini iconici e facilmente identificabili, come quelli presenti in brani storici, rappresenta per Pupo un’occasione mancata per trasformare Balorda Nostalgia in un vero e proprio fenomeno internazionale.
Un futuro promettente per Olly
Nonostante queste osservazioni, Pupo ha comunque riconosciuto il talento di Olly, sottolineando che il giovane artista ha tutte le carte in regola per crescere e affermarsi nel panorama musicale. “Il ragazzo è giovane e, se questo è il suo modo di comporre, ci sono speranze che tutto ciò in futuro accada,” ha concluso il cantautore.
Per Pupo, il ritorno a melodie semplici e immediate come quelle basate sul giro di Do rappresenta un segnale positivo per la musica italiana, che potrebbe ritrovare il suo posto nel cuore del pubblico internazionale. Tuttavia, affinché ciò accada, sarà fondamentale combinare questa tradizione musicale con testi che sappiano catturare l’attenzione globale.
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