Mercoledì mattina un uomo di 70 anni è stato aggredito senza motivo da un gruppo di giovani a Torre Pacheco, vicino al cimitero comunale. Passanti intervenuti hanno bloccato l’attacco prima dell’arrivo della Polizia.
Un uomo di 70 anni, residente a Torre Pacheco, stava effettuando la sua passeggiata quotidiana mercoledì mattina alle 6. “Mi sono saltati addosso” e “mi hanno buttato a terra”, ha raccontato la vittima, identificata come Domingo. Secondo il suo resoconto, i giovani lo hanno colpito con calci e pugni, lasciandolo sanguinante sul selciato. Solo l’intervento tempestivo dei passanti ha interrotto la violenza, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
“Non mi hanno preso niente, mi hanno solo picchiato”, ha dichiarato Domingo in un’intervista televisiva, sottolineando: “Il poco che ho sentito da loro erano urla. Uno di loro aveva in mano un cellulare e un altro mi è saltato addosso. Quando hanno visto il sangue, se ne sono andati.” Sua moglie lo ha trovato poco dopo, e ha subito allertato i soccorsi.
Stando a testimonianze e prime ipotesi investigative, l’aggressione sarebbe avvenuta nell’ambito di una sfida virale sui social network, in cui si cercano vittime indifese da colpire per ottenere visibilità. Al momento, non risulta alcun furto o rapina; l’unico obiettivo sarebbe stato un attacco gratuito.
In Torre Pacheco, Spain, North Africans beat a defenseless elderly man, and now Spanish are hunting North African criminals. It was bound to happen sooner or later. What is happening in Spain could have happened anywhere in Europe. pic.twitter.com/1H6PWliyuy
— RadioGenoa (@RadioGenoa) July 11, 2025
La Guardia Civil, coadiuvata dalla Polizia Giudiziaria, ha avviato accertamenti mirati e non ha confermato alcun collegamento ufficiale con fenomeni virali. Non sono ancora stati identificati o fermati i responsabili. Secondo il racconto della vittima, “sono quasi sicuro al 100% che fossero marocchini”, ma tale circostanza non vanta ancora riscontri formali.
Il grave episodio ha suscitato preoccupazione tra i 40.000 abitanti di Torre Pacheco. Il sindaco Pedro Ángel Roca ha chiesto un intervento urgente alla delegata del Governo in Murcia, Mariola Guevara, per rafforzare la presenza della Guardia Civil. Guevara ha promesso un dispiegamento speciale “il prima possibile”.
Il Consiglio Comunale ha convocato una manifestazione contro la violenza e invitato alla calma, denunciando la diffusione di messaggi xenofobi sui social media. Alcuni gruppi di estrema destra hanno infatti accennato all’organizzazione di “battute di caccia” contro nordafricani, suscitando la condanna del Consiglio per gli eccessi nazionalisti.
La Polizia Locale ha inoltre segnalato che non si tratta di un evento isolato: questa stessa settimana si sono verificati altri episodi, tra cui un’aggressione lunedì conclusasi con due arresti – uno per rissa e l’altro per irregolarità sul soggiorno. Stando a un comunicato ufficiale, un altro episodio giovedì ha portato all’identificazione di due giovani, ora sotto inchiesta.
Fonti ufficiali chiariscono che al momento non sono stati effettuati arresti in relazione all’aggressione di Domingo. Anche se diverse immagini e video circolati online hanno alimentato narrazioni fuorvianti, la polizia ha confermato che al momento non risultano prove né a sostegno degli autori né dell’identità mostrata.
Le autorità hanno avviato un monitoraggio permanente del territorio, con presidi intensificati in vista delle manifestazioni annunciate dagli abitanti. I vertici locali hanno sottolineato la necessità di evitare “caccia all’uomo” e azioni che possano degenerare in violenza collettiva.
Situazione attuale e prossimi sviluppi
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La Guardia Civil ricerca attivamente tre giovani sospettati, descritti come nordafricani, responsabili dell’aggressione. ()
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Il sistema di sicurezza cittadino è stato rafforzato, con pattuglie attive nel weekend per prevenire ulteriori incidenti.
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La magistratura e le forze dell’ordine stanno valutando il possibile legame con tendenze criminogene diffuse online, ma non ci sono ancora elementi concreti in tal senso.
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Eventi precedenti di aggressioni di gruppo nella città sono oggetto di indagini parallele, alcune già con esiti giudiziari.
Le prossime ore saranno decisive per chiarire la dinamica completa e per stabilire una risposta definitiva negli strumenti di sicurezza locale. Nel frattempo, il caso resta sotto stretta osservazione e l’opinione pubblica rimane in stato di allerta.
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