La protesta nazionale per Gaza e la Flotilla ferma anche la programmazione Rai. Diversi conduttori hanno spiegato agli spettatori i motivi delle interruzioni.
Oggi, venerdì 3 ottobre, lo sciopero generale proclamato da Cgil e altre sigle sindacali per protestare contro il blocco della Global Sumud Flotilla e per chiedere la fine del conflitto a Gaza ha coinvolto anche la programmazione della Rai. Numerosi programmi non sono andati in onda a causa dell’adesione allo sciopero da parte di molti lavoratori del servizio pubblico.
Tra i programmi interrotti figura Ore 14, condotto da Milo Infante, che ha informato i suoi spettatori attraverso un post su Instagram: “Studio vuoto, impossibile andare in onda. Grazie ai telespettatori di Ore 14, ci vediamo lunedì”. L’annuncio è stato accompagnato da una foto che mostrava lo studio completamente deserto.
Lo sciopero ha inciso anche sulla fascia mattutina. Su Rai1 il programma 1Mattina News, condotto da Tiberio Timperi e Maria Soave, non è stato trasmesso regolarmente. Timperi ha comunque scelto di collegarsi brevemente per salutare il pubblico: “Avevamo preparato una serie di collegamenti con Milano, con la stazione, e con Roma Termini. Ci dispiace per i colleghi che sono lì e che non potranno raccontarvi cosa succede”.
Su Rai3 non sono andati in onda Buongiorno Italia e Buongiorno Regione, sostituiti dal programma Geo. Anche il TG3 delle 12 è stato cancellato. Disagi anche su Rai2, dove non è stato trasmesso TGSport Giorno.
Lo sciopero ha avuto un forte impatto mediatico e sindacale. In un comunicato, la Cgil ha sottolineato che “l’aggressione contro navi civili che trasportano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema”, ribadendo che l’azione della Flotilla era destinata a portare aiuti umanitari al popolo palestinese: “È stata impedita un’azione umanitaria e di solidarietà diretta al popolo palestinese, sottoposto a una vera e propria operazione di genocidio da parte del governo israeliano”.
Il sindacato ha inoltre criticato l’atteggiamento del governo italiano: “È grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.
Anche l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, ha aderito allo sciopero, garantendo però la copertura informativa della giornata e delle manifestazioni in corso nelle principali città italiane.



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