Un episodio di vandalismo ha scosso Brescia giovedì 18 dicembre, quando un uomo di 31 anni, originario della Guinea, è stato arrestato dopo aver danneggiato un presepe allestito sotto il portico di piazza Loggia. Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha iniziato a urlare frasi sconnesse inneggiando a Allah, attirando l’attenzione di alcuni passanti e delle forze dell’ordine.
Quando gli agenti della polizia locale sono intervenuti per fermarlo, il 31enne avrebbe reagito in modo aggressivo, scagliandosi contro di loro. Questa reazione ha portato all’arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Tuttavia, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha deciso di non applicare misure cautelari, consentendo così all’uomo di tornare in libertà al termine dell’udienza.
Secondo i testimoni presenti al momento dell’incidente, l’uomo ha vandalizzato una delle statue della Natività, in particolare colpendo la figura di un pastore, che ha subito danni a un braccio. Alcuni presenti hanno riferito che il 31enne stava tentando di continuare l’azione vandalica prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
L’episodio ha suscitato indignazione tra i rappresentanti locali, in particolare da parte del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano. In una dichiarazione, il sindaco ha descritto l’atto come “un attacco vergognoso alle nostre tradizioni cristiane nel cuore di Brescia”. Ha continuato affermando che l’uomo, un “straniero”, ha vandalizzato il presepe natalizio allestito dal Comune, spezzando deliberatamente il braccio della statua di un pastore.
Di Stefano ha sottolineato che non si tratta solo di un gesto di vandalismo, ma anche di “intolleranza religiosa”, poiché l’uomo inneggiava ad Allah mentre colpiva i simboli cristiani. Ha criticato l’idea di inclusione a senso unico, affermando che “le nostre tradizioni vengono insultate e profanate”. Il sindaco ha concluso il suo intervento affermando che difendere il presepe, il Natale e le radici cristiane deve diventare una priorità.
L’episodio ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza e il rispetto delle tradizioni culturali e religiose in Italia, specialmente in un periodo dell’anno in cui le celebrazioni natalizie sono particolarmente sentite. Le autorità locali stanno ora valutando ulteriori misure per garantire la sicurezza dei simboli religiosi e culturali, in risposta a questo incidente.
Il vandalismo del presepe rappresenta un tema delicato, evidenziando le tensioni presenti nella società contemporanea riguardo al rispetto delle diverse fedi e tradizioni. Mentre alcuni sostengono la necessità di una maggiore tolleranza e comprensione reciproca, altri chiedono un rispetto incondizionato per le tradizioni locali.
In seguito a questo evento, la comunità di Brescia si è mobilitata per esprimere solidarietà nei confronti delle tradizioni cristiane, con diversi gruppi che hanno organizzato manifestazioni a sostegno del presepe e delle celebrazioni natalizie. La speranza è che gesti come quello avvenuto non si ripetano e che si possa promuovere un dialogo costruttivo tra le diverse culture e fedi presenti nel territorio.



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