​​


Richard Gere contro Trump: “Non devono più esserci leader come lui, se vogliamo un mondo pacifico”



Richard Gere, noto attore e attivista per i diritti umani, continua a utilizzare la sua piattaforma per affrontare temi di rilevanza globale. Recentemente, ha presentato il documentario di cui è produttore, Dalai Lama – La saggezza della felicità, diretto da Barbara Miller, Philip Delaquis e Manuel Bauer. Il film sarà proiettato nei cinema come evento speciale dal 6 all’8 ottobre. Durante la promozione del progetto, l’attore ha colto l’occasione per parlare apertamente di temi politici e sociali, tra cui la situazione a Gaza e l’operato dei leader mondiali come Donald Trump e Benjamin Netanyahu.



Intervistato dall’Ansa, Gere ha spiegato che il documentario esplora la figura del Dalai Lama e il suo messaggio di pace in un’epoca complessa come il XXI secolo. Riferendosi direttamente alle parole del leader spirituale tibetano, ha dichiarato: “Ogni essere senziente vuole pace, felicità, ma il 21esimo secolo non sarà facile, tra rabbia, paura, odio”. L’attore ha poi sottolineato quanto sia cruciale perseguire un mondo pacifico dove anche coloro che hanno commesso errori possano essere salvati: “Nel mondo che immagino io, anche i cattivi vengono salvati”, ha aggiunto, in linea con la filosofia del Dalai Lama.

Parlando della crisi in Medio Oriente, Gere ha espresso una posizione critica nei confronti del primo ministro israeliano Netanyahu, affermando che quanto accaduto a Gaza non sarebbe mai dovuto succedere. Ha dichiarato: “Dobbiamo agire, Gaza non sarebbe mai dovuta accadere e noi dobbiamo rimuovere persone al potere come Netanyahu, persone che permettono tutto questo in tutto il mondo”. L’attore ha evidenziato l’importanza di intervenire per prevenire ulteriori tragedie umanitarie e promuovere una reale pace tra le parti coinvolte.

Non sono mancate parole dure anche nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo Gere, le azioni di Trump non contribuiscono a costruire una pace duratura, ma piuttosto una tregua temporanea che non rispetta i diritti di tutte le parti coinvolte. Ha detto: “Trump deve essere rimosso, non sono persone responsabili. Non sono persone lungimiranti, non sono persone sagge”. Ha poi aggiunto: “Sono persone avide, potenti e ricche e non possiamo più avere leader così”.

L’attore ha ribadito la necessità di un cambiamento radicale nella leadership globale per garantire un futuro migliore. Ha sostenuto che è fondamentale eliminare il “male alla radice” per evitare che individui mossi da avidità e potere continuino a governare: “Se vogliamo un luogo pacifico, gentile e sicuro per noi stessi, i nostri figli, i nostri nipoti, pronipoti. Dobbiamo impegnarci affinché persone come queste non vengano più elette”.

Il documentario sul Dalai Lama rappresenta per Gere un ulteriore passo nella sua attività di sensibilizzazione su temi cruciali come la pace e i diritti umani. Attraverso questa opera cinematografica, l’attore spera di diffondere un messaggio di speranza e riflessione in un periodo storico segnato da conflitti e divisioni. Le sue dichiarazioni riflettono una visione chiara: un mondo migliore è possibile solo se si agisce con responsabilità e compassione, eliminando le barriere dell’odio e dell’avidità.



Add comment