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Ritrovati resti e occhiali da sole nei boschi della Val di Susa: potrebbero appartenere a Mara Favro



Potrebbe esserci una svolta nel caso di Mara Favro, la 51enne di Susa scomparsa nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 da Chiomonte. La donna è scomparsa nel nulla dopo aver terminato il suo turno di lavoro in pizzeria, e da allora non si hanno più notizie. Recentemente, sono stati trovati dai Vigili del fuoco alcuni resti ossei e un paio di occhiali da sole simili a quelli indossati da Mara in diverse fotografie scattate prima della sua scomparsa. Questi reperti sono stati rinvenuti in una zona impervia dei boschi montuosi a Gravere, non lontano dalla pizzeria dove lavorava e dalla residenza del titolare, Luca Milione.



Milione è attualmente indagato dalla Procura di Torino, insieme all’ex pizzaiolo Cosimo Esposito, per omicidio e occultamento di cadavere. Negli ultimi giorni, i Carabinieri del nucleo investigativo di Torino hanno ripreso le ricerche nella zona, in particolare nei luoghi in cui si trova l’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare di Mara.

Le ossa rinvenute saranno sottoposte ad analisi per determinarne l’origine. Gli investigatori non hanno confermato ufficialmente che i resti appartengano a Mara Favro, e la certezza arriverà solo dopo l’esame del DNA, già disposto dalla Procura. I risultati di tali analisi potrebbero fornire un nuovo impulso all’inchiesta, che da tempo cerca di fare luce sulla misteriosa scomparsa della donna.

I familiari e gli amici di Mara Favro sono convinti che qualcuno possa averle fatto del male, poiché non credono che la 51enne si sia allontanata volontariamente. Anche il suo ex compagno è sicuro che Favro non avrebbe mai abbandonato la figlia di 9 anni senza fornire alcuna spiegazione. Secondo lui, la donna potrebbe essere stata uccisa.

Prima della sua scomparsa, Mara aveva utilizzato il suo telefono per inviare numerosi messaggi durante la notte. Aveva scritto alla figlia, nella chat della classe della bambina, e a un amico conosciuto da poco. I messaggi inviati includevano link a canzoni e video che sembravano privi di un significato chiaro. Alle 5 del mattino, Mara aveva inviato un selfie al buio in cui si vedeva fare una linguaccia. L’ultimo messaggio, inviato alle 6.20, recitava: “Basta, ho deciso di mollare la pizzeria. Mi trattano come una pezza da piedi. Ma io valgo molto di più.” Da quel momento, non ci sono più state tracce della donna.

La scomparsa di Mara Favro ha scosso profondamente la comunità di Chiomonte e dei dintorni. I cittadini si sono mobilitati per cercarla, ma le speranze di ritrovarla viva si sono affievolite nel tempo. Le indagini hanno rivelato che la donna aveva una vita sociale attiva, ma nonostante questo, il suo misterioso allontanamento ha lasciato molti interrogativi irrisolti.

Il ritrovamento delle ossa e degli occhiali da sole rappresenta un passo significativo nelle indagini, ma la strada per fare chiarezza sulla scomparsa di Mara è ancora lunga. Gli inquirenti stanno concentrando i loro sforzi su Luca Milione e Cosimo Esposito, cercando di raccogliere prove che possano portare a un’accusa formale. La Procura di Torino sta seguendo attentamente ogni sviluppo, con l’obiettivo di fare luce su questa vicenda che ha colpito profondamente la comunità.

I familiari di Mara, nel frattempo, continuano a sperare in un esito positivo delle indagini e in una risposta definitiva riguardo al destino della loro congiunta. La loro determinazione nel cercare giustizia è palpabile, e la comunità si unisce a loro nel chiedere che venga fatta chiarezza su quanto accaduto.



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