Roberto Benigni apre la quarta serata del Festival di Sanremo con il suo stile unico, tra risate, riferimenti politici e omaggi al presidente Mattarella.
Roberto Benigni, con il suo talento inconfondibile, ha aperto la quarta serata del Festival di Sanremo, regalando al pubblico momenti di pura ironia e riflessione. “Figurati se mi perdevo il tuo Festival. Non mi perdo niente”, ha esordito scherzando. L’attore e regista ha poi aggiunto: “Sei dappertutto, Rai 1, Rai 2, Rai 3, interviste, giornali. Il Festival di Sanremo è magnifico, tutti parlano solo del Festival. Hai bloccato l’Italia. Dovresti fare il ministro dei Trasporti”.
Non sono mancate le battute che hanno scatenato il pubblico, come quella su Marcella Bella: “L’ho salutata dicendo ‘Bella, ciao!’. È successo un casino. Per par condicio ho dovuto salutare i Neri per Caso”. Con il suo tono ironico, Benigni ha anche sottolineato le differenze con il Festival di Amadeus: “Ho incontrato cantanti dell’anno scorso che ancora aspettano di entrare. Poi hai messo insieme tutti, hai fatto il campo largo, tu sì che ci sei riuscito”.
Le battute su Tony Effe ed Elon Musk
Benigni non si è risparmiato neanche con i riferimenti ai personaggi del momento. Parlando del rapper Tony Effe, ha scherzato: “L’ho incontrato, mi fa: ‘Robbè, ma c’hai una collana da prestarmi?’”. E come non citare Elon Musk, uno degli uomini più influenti del pianeta: “Sai chi ci sta guardando? Elon. Elon Musk. Ci sta guardando con tutti i satelliti che c’ha. Lui è interessatissimo, parla sempre dell’Italia e figurati se non vede Sanremo. Vuole vedere Sanremo. Tu non hai seguito, ma su X ha già votato per il vincitore. Giorgia”.
Giorgia Meloni e Trump nel mirino dell’ironia
Con un gioco di parole che unisce politica e musica, Benigni ha lanciato una frecciatina su Giorgia Meloni: “Vince Giorgia. C’è Giorgia? E c’era l’anno scorso, c’era l’anno dopo e Giorgia ci sarà per diversi anni. Te lo dico io che me ne intendo di musica”.
Non si è fermato qui: anche Donald Trump è stato oggetto della sua ironia. “Gli interessa Sanremo. Dopo la Groenlandia e Panama, vuole la Liguria. Metterà i dazi sulle trofie al pesto”, ha detto strappando risate al pubblico dell’Ariston.
Il cambio di paradigma politico e un omaggio al presidente Mattarella
Benigni ha poi affrontato con leggerezza un tema più profondo: il cambiamento politico in Italia. “Mi dà fastidio che tutti quelli che erano di sinistra ora sono diventati di destra. Perché noi di Fratelli d’Italia…”, ha detto prima di intonare l’Inno del Corpo Sciolto, un momento che ha unito ironia e satira.
Infine, non poteva mancare un sentito omaggio al presidente Sergio Mattarella, ricordando la sua presenza sul palco di Sanremo due anni fa: “Si commosse, si divertì e commuovere il presidente è un’emozione che ti entra dentro il corpo e l’anima, perché è una persona straordinaria”. In un giorno segnato dalle tensioni con la Russia, Benigni ha espresso tutta la sua solidarietà: “Presidente, siamo sempre vicini alle sue parole, ci riconosciamo in lei. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da lei per la sua dignità e umanità”.
A queste parole si è unito anche Carlo Conti: “A lei tutta la solidarietà del popolo italiano”.
Roberto Benigni torna in Rai con “Il Sogno”
Per chi ama lo stile unico di Benigni, l’appuntamento è fissato per mercoledì 19 marzo, quando tornerà in Rai con lo spettacolo “Il Sogno”. Un’occasione imperdibile per ritrovare l’artista che sa mescolare comicità, cultura e riflessione come pochi altri sanno fare.
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