Non si è fermata neppure dopo due arresti la lunga scia di furti e danneggiamenti compiuti da un giovane di 22 anni di origine spagnola, fermato nuovamente nella serata di sabato 15 novembre a Milano. Il ragazzo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dagli agenti del Commissariato di Porta Genova mentre si trovava a bordo di un’auto parcheggiata che non era di sua proprietà.
Addosso gli agenti gli hanno trovato un portafoglio, che secondo gli investigatori era stato sottratto poco prima da un’altra vettura parcheggiata nella zona. Gli accertamenti successivi hanno confermato che l’oggetto era stato rubato, portando così al suo terzo arresto in appena quattro giorni.
Il 22enne era già finito in manette mercoledì 12 novembre, quando i carabinieri lo avevano bloccato per la prima volta mentre tentava di introdursi in alcune auto in sosta. Due giorni dopo, venerdì 14 novembre, era stato nuovamente fermato dalla polizia di Stato in via Pogatschnig, nel quartiere Qt8, sorpreso ancora una volta a rompere i finestrini delle vetture per rubare all’interno.
Sabato mattina, 15 novembre, il giovane era stato processato per direttissima e rimesso in libertà dal giudice, che aveva disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di firma quotidiano presso la caserma dei carabinieri di Gratosoglio. Tuttavia, poche ore dopo, la misura cautelare non è bastata a fermarlo.
Nella stessa serata, gli agenti delle Volanti di Porta Genova lo hanno intercettato in via Previati, nel quartiere Amendola, all’interno di un’auto parcheggiata lungo la strada. Secondo quanto ricostruito, poco prima avrebbe danneggiato almeno otto vetture nello stesso isolato, forzando i finestrini per rubare quanto trovava all’interno.
La polizia ha quindi proceduto al nuovo arresto, accompagnandolo in questura per ulteriori accertamenti. Durante la perquisizione, oltre al portafoglio rubato, gli agenti avrebbero rinvenuto anche alcuni oggetti compatibili con l’attività di scasso, tra cui un cacciavite e frammenti di vetro, presumibilmente residui dei finestrini infranti.
Le forze dell’ordine stimano che il 22enne, in soli quattro giorni, abbia danneggiato complessivamente più di cinquanta auto, agendo soprattutto nelle ore serali tra i quartieri Qt8, Amendola e le vie limitrofe. Il modus operandi, ripetuto in tutti i casi, prevedeva la rottura del vetro laterale e il furto di portafogli, borse o dispositivi elettronici lasciati incustoditi all’interno.
L’uomo, dopo l’ennesimo fermo, è stato nuovamente processato per direttissima con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento. Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili avvenuti a Milano nelle ultime settimane.
Fonti vicine all’inchiesta sottolineano come il giovane fosse già noto alle autorità per reati contro il patrimonio e per piccoli furti commessi nel centro città. Il suo comportamento recidivo e la rapidità con cui è tornato a delinquere, nonostante le precedenti misure giudiziarie, hanno spinto la procura milanese a valutare nuove disposizioni restrittive.



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