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Rottura dell’aorta, 16enne rischia la vita: intervento d’urgenza all’Ospedale del Mare lo salva



Un giovane di soli 16 anni, identificato con il nome di fantasia Francesco, è stato recentemente salvato grazie all’intervento tempestivo dei medici dell’Ospedale del Mare di Napoli. Il ragazzo era arrivato in pronto soccorso in condizioni critiche a seguito di un incidente stradale. Fortunatamente, dopo le cure necessarie, Francesco è riuscito a riprendersi e ha potuto riabbracciare i suoi familiari.



Il direttore sanitario dell’ospedale, Maria Corvino, ha espresso il suo apprezzamento per il personale sanitario, affermando: “Ancora una volta, il personale dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli Centro ha dimostrato tempestività e professionalità salvando una vita in grave pericolo. Le nostre donne e i nostri uomini lavorano instancabilmente senza clamori, facendo ogni giorno la differenza. A tutti loro ritengo debba andare il nostro ringraziamento più sincero”. Queste parole riflettono l’impegno e la dedizione del personale medico nel fronteggiare situazioni di emergenza.

L’incidente che ha coinvolto Francesco si è verificato nelle prime ore del mattino. Alle 6, il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale da un’ambulanza del 118. Al suo arrivo, presentava uno stato di emodinamica instabile e shock emorragico, risultando in una condizione di grave emergenza. I medici hanno immediatamente constatato la presenza di una grave emorragia toracica a causa della rottura dell’aorta, oltre a un sanguinamento addominale dovuto alla rottura della milza. Data la gravità della situazione, è stato necessario intervenire chirurgicamente senza indugi.

Francesco è stato quindi trasferito al Trauma Center dell’Ospedale del Mare, dove ha ricevuto le cure di un team multidisciplinare di esperti. Gli interventi chirurgici eseguiti hanno incluso un’endoprotesi per la rottura dell’aorta toracica, drenaggio toracico bilaterale, laparotomia e splenectomia. Dopo diverse ore di intervento, il ragazzo ha finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo. Una volta superata la fase critica, è stato trasferito in reparto per il recupero post-operatorio.

L’ospedale ha voluto riconoscere pubblicamente l’operato del personale coinvolto nel salvataggio di Francesco. In un comunicato, hanno ringraziato il team multidisciplinare che ha lavorato in sinergia per garantire il successo dell’intervento. Tra i membri del team figurano gli anestesisti Joseph Esposito e Luana Vessicchio, della Unità Operativa Complessa di Anestesia Rianimazione e Gestione Trauma Center, diretta da Ciro Fittipaldi. I chirurghi generali Giuseppe Militerno e Carmine Viviano, appartenenti alla Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale ed Urgenza, diretta da Mariano Armellino, hanno svolto un ruolo cruciale nell’intervento.

Inoltre, il team ha incluso i chirurghi vascolari Fabio Spinetti e Anna Petrone, della Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, diretta da Gennaro Vigliotti, e il chirurgo toracico Mario Di Stasio, responsabile della Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica. Anche il tecnico di radiologia Matilde Chirichiello e il personale infermieristico di sala operatoria, composto da Giorgia Angeletti, Giuseppe Esposito, Luigi Orazzo, Ciro Pontillo, Luigi Praitano e Pasquale Terracciano, hanno contribuito in modo significativo al successo dell’operazione, sotto il coordinamento di Pasquale Palma.

Dopo un periodo di convalescenza, Francesco ha potuto finalmente tornare a casa, dove ha riabbracciato i suoi cari. La storia di questo giovane rappresenta un chiaro esempio dell’importanza del lavoro di squadra in ambito medico e della capacità del personale sanitario di affrontare situazioni critiche con professionalità e competenza. L’ospedale ha confermato che il recupero del ragazzo è avvenuto senza complicazioni, permettendogli di tornare alla normalità dopo un’esperienza così traumatica.



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