Un furto che ha colpito duramente una famiglia di Torino, nel quartiere San Salvario. Il triciclo ortopedico di una bambina di 7 anni, affetta da una rara malattia genetica degenerativa, è stato sottratto dall’androne della loro abitazione. Il mezzo, progettato su misura per aiutare la piccola a superare le sue difficoltà motorie, rappresentava per lei uno strumento fondamentale di autonomia e libertà.
Il padre della bambina, Andrea, ha raccontato ai media locali l’amarezza e il dolore provati dopo aver scoperto il furto al ritorno dalle vacanze. “Hanno rubato il triciclo ortopedico di mia figlia. È una bici speciale per bambini con disabilità, per noi è molto preziosa!”, ha scritto in un appello sui social nella speranza di ricevere aiuto per ritrovarlo.
La bicicletta rubata ha un valore commerciale di circa 1.500 euro ed era stata acquistata un anno fa grazie alla generosità di tre amici della famiglia. Questi, in occasione del loro cinquantesimo compleanno, avevano organizzato una raccolta fondi per coprire la parte del costo non finanziata dall’Asl. “Per i loro 50 anni hanno lanciato una raccolta fondi per raggiungere la quota non coperta dall’Asl”, ha spiegato il padre.
Il mezzo è unico nel suo genere: pesante, ingombrante e difficile da trasportare. “Per fare uscire quella bicicletta da casa nostra è necessario aprire interamente il portone. È praticamente invendibile, anche sul mercato dei mezzi rubati. Chi l’ha presa non si è reso conto di che cosa stava rubando”, ha sottolineato Andrea, evidenziando la difficoltà di rivendere un oggetto così particolare.
Per la bambina, il triciclo era molto più di un semplice mezzo di trasporto: era uno strumento che le permetteva di vivere momenti di indipendenza e gioia. “A bordo di quel triciclo mia figlia vive i suoi momenti di grande libertà e autonomia. Siamo davvero amareggiati che qualche miserabile l’abbia rubato”, ha dichiarato il padre, visibilmente colpito dall’accaduto.
La famiglia ha già sporto denuncia presso i Carabinieri e ha avviato una campagna sui social network per cercare di recuperare il triciclo. Diverse persone hanno condiviso l’appello, mostrando solidarietà e cercando di aiutare nella ricerca. “Speriamo di poterla rivedere sorridere a bordo del suo triciclo speciale”, ha concluso Andrea, rinnovando l’invito a chiunque abbia informazioni utili a contattarli.
Chiunque abbia visto o sia in possesso di dettagli utili per ritrovare il mezzo può chiamare il numero 335.72.49.281. La speranza è che il triciclo possa tornare presto alla bambina, restituendole la possibilità di muoversi con maggiore autonomia e serenità.
L’episodio ha suscitato indignazione e solidarietà tra i cittadini del quartiere e non solo. La vicenda di questa famiglia torinese è un promemoria sull’importanza di rispettare gli oggetti che rappresentano un supporto essenziale per le persone con disabilità.



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