Un tragico incidente ha colpito il mondo del rugby giovanile francese sabato 15 marzo, quando Nicolas Haddad, un rugbista di soli 15 anni del club Saint-Maximin-Brignoles, è stato colpito da un arresto cardiaco dopo aver effettuato un placcaggio durante una partita contro il Bastia. L’episodio si è verificato al minuto 30 del primo tempo, quando, dopo un contatto con un avversario, il giovane non si è più rialzato, costringendo gli arbitri a fermare immediatamente il gioco.
Dopo il placcaggio, Haddad ha sbattuto violentemente la testa contro le ginocchia dell’altro giocatore, un impatto che ha avuto conseguenze devastanti. Soccorso prontamente sul campo, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove attualmente è ricoverato in condizioni critiche. Le prime informazioni indicano che il giovane ha subito un arresto cardiaco e ha iniziato a manifestare convulsioni, rendendo necessaria l’assistenza immediata dei paramedici.
Un compagno di squadra presente al momento dell’incidente ha descritto la scena: “Durante un’azione compiuta da un giocatore del Bastia, Haddad si è avvicinato per placcarlo e purtroppo, cadendo, ha sbattuto la testa contro le ginocchia. È rimasto incosciente, ha iniziato ad avere convulsioni ed è andato in arresto cardiorespiratorio.” Questo racconto evidenzia la gravità dell’incidente e la rapidità con cui la situazione è degenerata.
Le Ponettes, la squadra di rugby femminile che aveva appena terminato la propria partita, è intervenuta per prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. “Quando è arrivata l’ambulanza, hanno preso il controllo della situazione prima di trasportarlo d’urgenza in ospedale,” ha aggiunto il testimone, sottolineando l’importanza dell’intervento tempestivo.
Secondo le ultime notizie, Nicolas Haddad rimane in condizioni gravi. I media francesi riportano che, a due giorni dall’incidente, il giovane è ancora ricoverato in ospedale e la sua situazione è monitorata attentamente. Il club Saint-Maximin-Brignoles ha espresso il proprio sostegno attraverso un messaggio sui social media, affermando: “Il nostro pieno sostegno va a Nicolas Haddad, giocatore con doppia licenza dei cadetti RCT Passion Gaudermen e del club Saint-Maximin/Brignoles, che ha subito un grave trauma cranico durante una partita a Bastia ieri. Sii forte, Nicolas, la famiglia RCT è con te.”
Inoltre, il club ha organizzato una riunione con i giovani giocatori e uno psicologo per affrontare il trauma collettivo derivante dall’incidente. Fabrice Gilbert, presidente del club, ha dichiarato: “Siamo aiutati anche dalla lega di rugby. C’erano una ventina tra giovani giocatori e tutti gli allenatori. Tutti siamo coinvolti e il pensiero va soprattutto ai genitori.” Questo approccio evidenzia l’importanza del supporto psicologico in situazioni così drammatiche, specialmente per i giovani atleti.
Il rugby, come molti sport di contatto, comporta rischi significativi, e incidenti come quello di Nicolas richiamano l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza dei giocatori. Le organizzazioni sportive e le leghe devono continuare a lavorare per migliorare le misure di sicurezza e le procedure di emergenza durante le partite, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.
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