Una tragica fatalità si è verificata sul lago d’Iseo, dove la 64enne Frisca Lisa Laygo è stata mortalmente ferita dall’elica di un’imbarcazione condotta da un carabiniere fuori servizio.
Nel pomeriggio di martedì 12 agosto, un grave incidente ha scosso la comunità di Predore, in provincia di Bergamo. La vittima, Frisca Lisa Laygo, originaria delle Filippine ma residente nella stessa località, stava nuotando nel lago insieme al marito quando è stata investita da una barca leggera. Il motore del natante, impegnato nelle manovre di ormeggio, ha colpito la donna tra il collo e la testa, causandole ferite fatali.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, l’incidente si è verificato intorno alle ore 17:00. L’imbarcazione era guidata da un carabiniere di 43 anni, residente a Gardone, in provincia di Brescia, che si trovava fuori servizio al momento dell’accaduto. La barca gli era stata prestata da un amico. Alcuni testimoni presenti sulla scena avrebbero cercato di avvisare l’uomo gridandogli di fermarsi, ma questi non avrebbe avuto il tempo di evitare l’impatto.
Subito dopo l’incidente, sono stati avviati i soccorsi. La donna è stata trasportata a riva e sottoposta a massaggio cardiaco nella speranza di salvarle la vita. Tuttavia, all’arrivo degli operatori sanitari del 118, non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso. Le gravi lesioni riportate tra il collo e la testa si sono rivelate irreversibili.
La Procura di Bergamo, guidata dal pm Paolo Mandurino, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del 43enne alla guida dell’imbarcazione. L’uomo ha dichiarato agli inquirenti di non essersi accorto della presenza della donna in acqua. Contestualmente, è stato sottoposto ai test per verificare l’eventuale presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel suo organismo. Le autorità hanno inoltre acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate presso il molo, al fine di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
L’imbarcazione coinvolta è stata posta sotto sequestro e sarà oggetto di ulteriori accertamenti tecnici per comprendere se vi siano stati malfunzionamenti o altre responsabilità legate al mezzo stesso. Nel frattempo, continuano le indagini per verificare tutti gli aspetti della vicenda e accertare eventuali responsabilità.
La comunità locale è rimasta profondamente colpita dalla tragedia che ha coinvolto Frisca Lisa Laygo, descritta dai vicini come una persona gentile e ben integrata nella vita del paese. Il marito della vittima, presente al momento dell’incidente, è stato assistito dai soccorritori per lo shock subito.
Questo drammatico episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle operazioni nautiche nelle aree frequentate dai bagnanti e sull’adeguatezza delle misure preventive adottate per evitare simili incidenti. La vicenda sarà seguita da vicino per garantire che venga fatta piena luce sull’accaduto.



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