Una vicenda accaduta presso l’aeroporto di Sofia, in Bulgaria, ha suscitato un’ondata di indignazione sui social media e tra i viaggiatori presenti. Una passeggera della compagnia aerea Ryanair è stata lasciata a terra perché il suo bagaglio a mano non rispettava le dimensioni richieste. L’episodio, avvenuto il 24 luglio, è stato documentato in un video che mostra la donna in ginocchio, in lacrime, mentre implorava gli addetti alla sicurezza di permetterle di salire a bordo del volo diretto a Vienna.
Secondo quanto riportato dai testimoni, la donna sosteneva che il suo bagaglio fosse conforme alle misure stabilite dalla compagnia aerea, rifiutando di pagare un supplemento richiesto dal personale. Nikolay Stefanov, che ha ripreso la scena, ha raccontato: “La situazione è degenerata rapidamente. La donna ci chiedeva di non lasciarla sola, ma siamo stati minacciati che l’intero volo sarebbe stato cancellato se non fossimo saliti sull’autobus. Ciò che mi ha colpito di più è stata la totale mancanza di compassione da parte del personale, che ha mostrato indifferenza verso la sua disperazione.”
Il comportamento del personale dell’aeroporto ha sollevato numerose critiche, tanto da spingere il Vice Primo Ministro e Ministro dei Trasporti bulgaro, Grozdan Karadjov, a intervenire. Karadjov ha ordinato un’ispezione delle telecamere di sicurezza per verificare l’accaduto e ha definito l’atteggiamento degli operatori coinvolti come “oltraggioso”. Inoltre, ha inflitto una sanzione significativa al principale operatore di terra responsabile e ha emesso un ammonimento verbale, avvertendo che una situazione analoga potrebbe portare alla revoca della licenza.
Nonostante le polemiche, la società coinvolta, Goldair Handling Bulgaria, ha difeso il proprio operato. In una dichiarazione rilasciata a BNT News, l’azienda ha affermato: “Tutte le norme relative al bagaglio dei passeggeri, alle sue dimensioni consentite e alle tariffe da pagare sono determinate esclusivamente dalle compagnie aeree. Goldair Handling Bulgaria OOD è incaricata solo di monitorare il rispetto di tali norme.” La società ha inoltre sottolineato che il dipendente non ha violato i diritti della passeggera né ha avuto contatti fisici con lei.
La questione solleva interrogativi sulla gestione dei problemi relativi ai bagagli da parte delle compagnie aeree e del personale aeroportuale. Molti passeggeri presenti hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di umanità dimostrata nei confronti della donna. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, alcuni viaggiatori hanno dichiarato di sentirsi sotto pressione per salire sull’autobus diretto all’aereo, temendo che il volo potesse essere cancellato.
L’episodio ha portato alla luce un problema ricorrente nel settore del trasporto aereo: le regole rigide sui bagagli e le tariffe aggiuntive spesso generano situazioni di tensione tra i passeggeri e il personale. Sebbene le normative siano necessarie per garantire la sicurezza e l’efficienza dei voli, molti ritengono che sia indispensabile adottare un approccio più empatico e flessibile nei confronti dei viaggiatori.
La vicenda della passeggera lasciata a terra a Sofia rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che i passeggeri possono incontrare quando si trovano in disaccordo con le politiche delle compagnie aeree. Mentre le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto, l’episodio continua a suscitare discussioni sui social media e tra gli esperti del settore.
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