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Salvini elogia Trump dopo il confronto con Zelensky: “Forza”. Schlein: “Meloni scelga da che parte stare”



Matteo Salvini sostiene Donald Trump dopo il conflitto con Volodymyr Zelensky, mentre le opposizioni italiane criticano il presidente americano per il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina.



Il recente incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il premier ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scatenato una serie di reazioni in Italia, in particolare da parte del leader della Lega, Matteo Salvini. Dopo lo scontro avvenuto nello Studio Ovale, Salvini ha espresso il suo supporto per Trump, pubblicando un video della discussione sul suo profilo X, accompagnato da un messaggio chiaro: “Obiettivo pace, basta con questa guerra! Forza Donald Trump.”

Durante l’incontro, Trump ha rivolto critiche severe a Zelensky, accusandolo di non mostrare riconoscenza verso gli Stati Uniti e di non avere le capacità necessarie per raggiungere un accordo. “Dovete ringraziarci,” ha affermato il presidente americano, aggiungendo che le azioni del premier ucraino stanno “giocando con le vite di milioni di persone” e rappresentano una mancanza di rispetto per gli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Trump hanno suscitato una forte reazione da parte delle opposizioni italiane, che hanno condannato il suo comportamento. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha dichiarato: “Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore in un’imboscata che è puro bullismo istituzionale contro il Presidente Zelensky.” Ha poi esortato il governo italiano a esprimere solidarietà e sostegno al popolo ucraino, sottolineando che Giorgia Meloni non può più rimandare la sua posizione: “O con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa.”

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha descritto la situazione come “un momento di grande tensione”, sottolineando l’importanza di mantenere la calma e di osservare l’evoluzione degli eventi dopo questo colloquio. In un’intervista a Radio Uno, ha dichiarato: “Dobbiamo essere molto prudenti” e ha enfatizzato la necessità di un dialogo unito tra Stati Uniti, Russia, Ucraina ed Europa.

Anche Carlo Calenda, leader di Azione, ha definito l’atteggiamento di Trump e del suo vice, J.D. Vance, come bullismo. “Bulli che aggrediscono nello studio ovale, davanti alla stampa, un leader coraggioso che guida un popolo che difende la sua libertà dall’aggressione di un dittatore assassino,” ha scritto su X, esortando i leader europei a mostrare maggiore fermezza.

Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato, ha sottolineato che Zelensky non può essere lasciato solo in questa situazione difficile. Ha affermato: “Ora non può essere lasciato solo, e l’Europa deve assolutamente fare la propria parte.” Ha anche criticato Meloni per il suo silenzio in un momento così cruciale, chiedendo chiarimenti in Parlamento.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha esortato alla costruzione di una vera Unione Europea, affermando che “senza Politica, con la p maiuscola, il mondo rischia l’impazzimento.” Ha invitato l’Europa a svegliarsi di fronte a queste sfide globali.

Matteo Ricci, europarlamentare del PD, ha commentato l’atteggiamento di Trump come un esempio di “arroganza al potere.” Secondo lui, il presidente americano ha mancato di rispetto a una nazione intera, compromettendo gli accordi e rafforzando Putin. “Cosa ne pensano Meloni e gli amici italiani di Trump?” ha chiesto, sottolineando la gravità della situazione.

Debora Serracchiani ha descritto il comportamento di Trump come indegno e spaventoso, esprimendo preoccupazione per la posizione della premier Meloni. “Anche Meloni dovrebbe essere preoccupata e capire che l’unica sponda solida è la nostra Europa,” ha affermato.

Ivan Scalfarotto, senatore di Italia Viva, ha criticato Trump per aver cercato di intimidire Zelensky. “Trump, con fare da bullo, voleva imporre le sue condizioni di pace, ma non ha considerato il coraggio e la fermezza di Zelensky,” ha dichiarato, esortando l’Unione Europea a rimanere unita e determinata.

Infine, Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri del PD, ha denunciato l’intimidazione e l’umiliazione subita da Zelensky in mondovisione, invitando l’Europa a proporre un’idea di pace e giustizia che contrasti con le azioni di Trump. Enzo Amendola ha definito quanto accaduto come un’aggressione diplomatica vergognosa, sottolineando la necessità di rispetto per il popolo ucraino.



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