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Sanremo 2025, Fedez emozionato mentre interpreta “Bella Stronza”: «La cicatrice sulla pancia mi ha fatto soffrire di meno»



Fedez e Marco Masini hanno trasformato il brano “Bella Stronza” in un’emozionante performance al Festival di Sanremo 2025, aggiungendo un tocco personale che ha scatenato curiosità.

La quarta serata del Festival di Sanremo 2025 ha visto uno dei duetti più attesi: Fedez e Marco Masini, che hanno portato sul palco del teatro Ariston una versione personalizzata del brano “Bella Stronza”. Prima della performance, si erano rincorse voci secondo cui il rapper avesse adattato il testo, aggiungendo delle strofe scritte da lui. Queste modifiche riflettevano le sue esperienze personali, dal difficile momento della separazione da Chiara Ferragni alla sua storia con Angelica Montini.



L’esibizione ha emozionato il pubblico, con il brano originale che è stato mantenuto intatto, ma il finale è stato completamente trasformato da Fedez. Il rapper, visibilmente emozionato, ha cantato con la voce tremante, capovolgendo il significato della canzone. Le parole di Fedez hanno assunto una nuova dimensione, con strofe più intime e personali: «Baciarsi e dirsi ti amo, ma farlo di nascosto. Tutto può finire ancora prima di iniziare. Ho una cicatrice sulla pancia che mi ha fatto meno male. Mi hai dato tutte le ragioni per essere una Bella Stronza».

Non si è trattato di uno scandalo, ma di un sincero mea culpa. Fedez ha ammesso i suoi errori e ha rivelato di aver sofferto profondamente. Ma la domanda che tutti si pongono è: questa versione della canzone è dedicata a Chiara Ferragni o a Angelica Montini? Il dubbio rimane, ma ciò che è certo è che la performance ha messo in luce un lato più vulnerabile e umano del rapper, toccando nel profondo i cuori del pubblico.

Il testo integrale di Bella Stronza di Fedez

Tu eri giovane e glaciale e io non ero ancora morto
Tu il fiore io l’asfalto che ti cresce con il gambo storto
Baciarsi e dirsi ti amo, sì, ma farlo di nascosto
Inconsapevoli che il tempo è infinito, tranne il nostro
Se vivi di apparenze, i giudizi ti feriscono
Ora siamo due estranei che si conoscono benissimo
Ora passo notti insonni per colpa dei sogni brutti
Pensavo: ‘Ci ameremo così forte che si sveglieranno tutti’

Gli occhi aperti ribaltati, dalla bocca esce la schiuma
Ti ho scritto quattro pagine, mi hai risposto con due righe
Sei una statua di sale appoggiata sulle mie ferite
Ho visto tutti i miei castelli dissolversi in granelli
Mi chiedo: ‘Perché le trappole hanno occhi così belli’
Quella notte eri ubriaca in un silenzio da ascoltare
Mi hai detto che sono la ragione per cui non riesci più ad amare
Ma come, tutto può finire ancora prima di iniziare
Ho una cicatrice sulla pancia che mi ha fatto meno male

Grazie a me ora confondi lo schifo con l’amore
Chi cerca quello che non deve trovare quello che non vuole
Ti penso e non mi sembra vero
Non riusciremo mai a ferire chi ci odia come chi ci ama per davvero
Ti ho dato tutte le ragioni per essere una bella stronza



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