Che casino. Francesca Mazza, 31 anni appena, è morta all’istante sabato 30 agosto in un incidente stradale, mentre era sulla moto insieme al suo ragazzo. E adesso, indagati per omicidio stradale ci finiscono sia lui, Gianlorenzo Ottaviani (suo coetaneo), sia la signora che guidava l’auto, una donna toscana di sessant’anni. Succede tutto dalle parti di Pavia, lungo la SS617, nella frazione Tornello. E sì, ancora un sacco di domande a cui nessuno sa rispondere.
La dinamica, per ora, è un rebus. Secondo quello che si sa, sembra che la 60enne abbia tentato un’inversione proprio dove non si poteva – manovra rischiosissima, roba da togliersi il sonno. Ma non è che sia tutto chiaro. La procura di Pavia, con il pm Alberto Palermo, ha messo sotto indagine entrambi, atto di prassi per cercare di capire davvero cosa sia successo.
Oggi, giovedì 4 settembre, sono arrivate le prime mosse: incarichi a periti e medico legale per l’autopsia e la perizia cinematica. Solo dopo si potrà parlare di funerali – previsti, forse, sabato nella chiesa di San Michele – e solo dopo i familiari avranno qualche risposta in più, si spera.
Intanto, bisogna anche capire il ruolo del conducente del camper parcheggiato lì vicino, che sembra essere stato coinvolto nell’impatto. Un bel pasticcio, insomma. La strada, la moto, la manovra azzardata, forse distrazione, forse sfortuna nera. Tocca agli inquirenti mettere insieme i pezzi e capire se e chi ha davvero sbagliato.
E niente, ancora troppo dolore e troppe ombre su questa storia.



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