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Scoppia la polemica sul Cinquestelle: mostra borse da migliaia di euro e viene travolto dagli insulti



L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Mario Furore, ha attirato l’attenzione dei media per una recente gita a Parigi, dove ha mostrato con orgoglio borse di lusso firmate Prada. Questo comportamento ha sollevato interrogativi, considerando il suo passato come portaborse e il suo attuale impegno politico a favore del salario minimo e della lotta per i diritti dei più poveri. Prima di diventare europarlamentare, Furore aveva lavorato come collaboratore della consigliera regionale Rosa Barone in Puglia dal 2015 al 2019, e ora, grazie al suo stipendio da europarlamentare, può permettersi accessori dal valore superiore ai mille euro.



Le immagini e le pose da influencer pubblicate sui social hanno generato critiche, soprattutto perché provengono da un rappresentante di un movimento che si è sempre presentato come vicino alle fasce più deboli della società. L’opulenza di Furore, che si diverte in ristoranti esclusivi e ostenta borse griffate, è vista come un controsenso rispetto agli ideali del Movimento, fondato da Beppe Grillo, il quale lo definiva “francescano”.

In un contesto diverso, Furore è stato recentemente premiato con il Rainbow Award, un riconoscimento assegnato a personalità che si sono distinte nella promozione dell’uguaglianza e nella difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+. Durante la terza edizione del premio internazionale ‘Roma per i Diritti LGBTQIA+’, organizzato dall’Aps Gaycs LGBT, ha ricevuto una menzione speciale a Roma dalle mani di Vladimir Luxuria, anche lei originaria di Foggia e quest’anno alla direzione artistica dell’evento. Nel 2022, Luxuria era stata tra i premiati.

Tra gli altri premiati dell’evento ci sono stati il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, le giornaliste Bianca Berlinguer e Serena Bortone, le artiste Paola Iezzi e Ditonellapiaga, l’attore e attivista Paolo Camilli, la regista de ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’, Margherita Ferri, il finalista al Premio Strega, Tommaso Giartosio, e il regista Alessio Marzilli, con un omaggio a Sandra Milo.

In occasione del premio, Furore ha dichiarato: “Ringrazio la direttrice artistica Vladimir Luxuria, la giuria e il comitato organizzatore per questa menzione speciale che mi spinge sicuramente a fare di più”. Ha poi sottolineato che in Italia si sta assistendo a un preoccupante aumento della violenza contro la comunità LGBT, fenomeno che attribuisce alla propaganda della destra, che promuove esclusione e divisione. “L’omofobia deve diventare reato europeo e continueremo a lottare per i diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso”, ha affermato.

Recentemente, Furore ha anche collaborato con Vladimir Luxuria per inaugurare a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, una mostra fotografica intitolata ‘L’isola degli ‘Arrusi’ – Il confino degli omosessuali alle Isole Tremiti’, curata dalla fotografa Luana Rigolli. Nella scorsa legislatura, Furore è stato membro dell’Intergruppo LGBTI, dove ha sostenuto iniziative per far rispettare i diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Le recenti polemiche riguardo allo stile di vita di Furore pongono interrogativi sulla coerenza tra le sue azioni personali e le sue dichiarazioni pubbliche. La sua visibilità come europarlamentare e il suo impegno per i diritti civili possono essere compromessi dalla percezione di un distacco dalla realtà delle persone che dice di rappresentare. La contraddizione tra il suo atteggiamento e le battaglie politiche del M5s, che si è sempre presentato come un movimento per il cambiamento sociale e l’uguaglianza, potrebbe avere ripercussioni sulle sue future attività politiche.



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