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“Se tutto va secondo i piani…”: il drammatico messaggio sulla porta della coppia suicida, entrambi 83enni



Il 14 novembre 2021, il tranquillo villaggio di Dromneavane, situato nella Contea di Kerry, Irlanda, è stato scosso da una scoperta tragica. Beryl, la nuora della coppia, ha trovato i corpi di Tony e Phyllis Gilbert, entrambi 83 anni, nel loro bungalow. Accanto a loro, un messaggio inquietante era affisso sulla porta: “Se tutto va secondo i piani, dovremmo essere morti”. Queste parole, fredde e inquietanti, contenevano istruzioni per contattare le autorità e indicavano un vaso di fiori che nascondeva la chiave per entrare.



Quella mattina, Beryl aveva deciso di lasciare la spesa davanti alla porta dei suoceri a causa delle restrizioni legate al Covid-19. Ignorando che quelle parole rappresentassero l’ultima volontà della coppia, ha contattato la polizia dopo aver fatto la scoperta. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato un registratore che conteneva due registrazioni vocali dei Gilbert. In uno dei nastri, Tony parlava con calma, esprimendo un profondo legame con la moglie: “Siamo stati insieme nella vita e vogliamo restare insieme nel sonno”.

L’inchiesta sulla morte della coppia si è conclusa recentemente. Originari del Regno Unito, Tony e Phyllis Gilbert si erano trasferiti a Kenmare negli anni Novanta, dove avevano avviato un’attività di incisione su vetro di successo. La nipote, Felicity, ha descritto i nonni come “uniti come pochi”, sottolineando che la loro compagnia era insostituibile. Tuttavia, l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 li aveva costretti a ritirarsi dalla vita sociale, cercando di proteggersi da un virus che rappresentava un grave rischio, soprattutto per Phyllis, che era gravemente malata.

Le misure legali intraprese dalla coppia riflettevano la loro crescente preoccupazione. Nel mese di ottobre 2021, Tony aveva contattato l’avvocato Vincent Coakley per redigere i testamenti, preoccupato per la salute della moglie. Nonostante le paure, entrambi si erano recati nello studio dell’avvocato il 10 novembre, firmando i documenti in piena consapevolezza e senza costrizioni, di fronte a tre testimoni.

Quando la polizia ha fatto irruzione nel bungalow intorno alle 10:20 del 14 novembre, ha trovato Tony e Phyllis nella loro camera da letto, ciascuno nel proprio letto, senza segni di violenza. Accanto a loro, il registratore rappresentava la decisione consapevole della coppia di porre fine insieme alla propria vita. L’autopsia, effettuata dalla Dr.ssa Linda Mulligan presso l’University Hospital Kerry di Tralee, ha confermato che entrambi avevano ingerito una sostanza velenosa, e i medici hanno stabilito che la morte era avvenuta rapidamente. Phyllis, già affetta da un cancro al pancreas in stadio avanzato con metastasi diffuse, si trovava in condizioni di estrema fragilità.

Il coroner Aisling Quilter ha definito l’evento un “suicidio pianificato”. La sergente Garda Aoife Dolan ha espresso quanto fosse doloroso per la famiglia perdere due persone care nello stesso momento. La comunità locale ha ricordato Tony come “molto talentuoso e artisticamente dotato”, descrivendo la coppia come “tranquilla e riservata”. La loro vita era stata caratterizzata da discrezione, affetto reciproco e una silenziosa dedizione l’uno all’altra.

La cremazione privata si è svolta presso l’Island Crematorium di Ringaskiddy, nella Contea di Cork, segnando la conclusione di una storia che ha lasciato un segno profondo nel cuore di chi conosceva i Gilbert. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla vita e le sfide affrontate dalle coppie anziane, in particolare durante periodi di crisi come quello rappresentato dalla pandemia.



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