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“Sei il papà migliore del mondo”: il biglietto del bimbo prima di essere ucciso dalla madre a Muggia



Un biglietto pieno d’amore, scritto con la semplicità e la dolcezza di un bambino di nove anni, è diventato oggi il simbolo di una tragedia che ha sconvolto Muggia, in provincia di Trieste. Il messaggio, mostrato nel programma di Canale 5 “Dentro la Notizia”, condotto da Gianluigi Nuzzi, era stato scritto dal piccolo alla vigilia della sua morte e rivolto al padre. Poche righe, colme di affetto e innocenza, che oggi assumono un significato struggente.



«Papà ti voglio bene più di tutto il mondo. Sei il papà migliore del mondo. Ti voglio bene. Anche Capobanda, con Sporcugna, Braccobaldo, Piccolo Sporcugna e la Vecchia». Con queste parole, il bambino esprimeva il suo amore non solo per il padre, ma anche per gli animali da cortile della famiglia, in un gesto che racconta la sua sensibilità e il legame profondo con la vita domestica.

Il bigliettino è stato rinvenuto tra gli oggetti del piccolo e consegnato agli inquirenti. Per il padre, è l’ultimo ricordo tangibile di un figlio amato e perduto, in una vicenda che ha scosso il Paese per la sua crudeltà e per le domande che solleva sul sistema di tutela dei minori.

L’omicidio e l’autopsia
Il bambino è stato ucciso il 14 novembre dalla madre, Olena Stasiuk, 37 anni, che lo ha colpito più volte alla gola con un coltello. L’autopsia, eseguita dall’anatomopatologo Stefano D’Errico su incarico della Procura di Trieste, ha confermato che il piccolo non ha avuto modo di difendersi: sul corpo non sono stati trovati graffi o segni di colluttazione. Sarebbe stato colto di sorpresa, in un momento di totale vulnerabilità. Uno dei fendenti, particolarmente profondo, è risultato fatale.

All’esame autoptico erano presenti i consulenti nominati dalle difese di entrambi i genitori, ma la magistratura mantiene il massimo riserbo sui dettagli dell’inchiesta, ancora in corso.

Gli audio e i rapporti familiari difficili
Durante la trasmissione di Canale 5, è stato trasmesso anche un audio risalente a dicembre 2023 in cui la madre raccontava un episodio di tensione con l’ex marito, accusandolo di aver chiamato la polizia perché la riteneva pericolosa per il figlio. Un frammento che testimonia un rapporto profondamente conflittuale tra i genitori, segnato da denunce reciproche e da un contesto di forte instabilità.

Secondo la giornalista che ha curato il servizio, la vicenda si inserisce in un quadro familiare difficile, dove le istituzioni non sarebbero riuscite a garantire pienamente la sicurezza del minore, pur conoscendo le fragilità della madre.

Le dichiarazioni dell’avvocata del padre
A Fanpage.it, l’avvocata Gigliola Bridda, che assiste il padre del bambino, ha denunciato le gravi carenze del sistema di protezione minorile. La legale ha ricordato che il piccolo aveva ripreso da poco a incontrare la madre senza la presenza di un educatore, dopo mesi di sospensione degli incontri.

Per sentirsi più tranquillo, il padre gli aveva regalato uno smartwatch con funzione d’allarme, attivabile in caso di pericolo. Il dispositivo, dotato di SIM, era stato consegnato nell’estate del 2024. Tuttavia, al momento dell’ultimo incontro con la madre, il bambino non lo aveva con sé: a scuola, infatti, era obbligato a toglierlo, e non lo aveva rimesso al polso.

L’avvocata ha inoltre riferito che in passato il minore era stato già vittima di episodi di violenza da parte della madre. Durante un incontro protetto, la donna lo avrebbe chiuso in bagno al buio per punirlo e, in un’altra occasione, gli avrebbe messo le mani al collo. “Questa tragedia – ha dichiarato Bridda – è il risultato di una falla gravissima nel sistema di tutela. Non avrebbe mai dovuto incontrare la madre da solo”.



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