Oggi nella città di Chiari, in provincia di Brescia, si è tenuta la cerimonia funebre per Matteo Formenti, il bagnino di 37 anni che ha deciso di togliersi la vita. L’uomo era stato coinvolto in un’indagine a seguito della morte di un bambino di soli quattro anni, avvenuta dopo un incidente nella piscina del centro acquatico di Castrezzato, dove Formenti prestava servizio come addetto alla sicurezza dei bagnanti.
Il drammatico episodio ha avuto luogo pochi giorni fa, quando il piccolo era stato trovato privo di sensi in acqua. Nonostante i tentativi di rianimazione e il ricovero immediato in ospedale, il bambino è deceduto dopo due giorni trascorsi in coma. Questo evento aveva profondamente segnato Matteo Formenti, che si trovava a bordo vasca al momento dell’incidente. La tragedia lo ha portato a un conflitto interiore che si è concluso con il gesto estremo.
La cerimonia funebre si è svolta in forma privata, con la presenza dei familiari e degli amici più stretti, che hanno circondato la famiglia di Formenti con affetto e sostegno. Il corpo del bagnino era stato ritrovato mercoledì scorso, 25 giugno, in una zona boschiva sul Monte Orfano, dopo che due escursionisti avevano segnalato la sua presenza alle autorità. L’uomo era scomparso il lunedì precedente, lasciando i suoi cari e colleghi nel dolore e nell’incertezza.
Durante l’omelia, il prevosto Gian Maria Fattorini ha cercato di offrire conforto ai presenti e di dare un significato a questa doppia tragedia. Le sue parole hanno sottolineato il peso emotivo che Matteo Formenti ha dovuto affrontare: “Matteo ha vissuto un dramma interiore. Voleva salvare quel bimbo, ma non essendoci riuscito ha deciso invece di sacrificare la sua vita. Nella decisione di Matteo vedo un desiderio di far del bene che non ha raggiunto il suo scopo”.
Anche lo zio di Matteo, Fausto Formenti, ha preso la parola per ricordare suo nipote e per invitare tutti a riflettere senza giudicare. Con voce commossa, ha dichiarato: “I Vangeli invitano a non giudicare, se non si vuole essere giudicati. Adesso è il momento del silenzio, non riempito di giudizio. Matteo, un giovane uomo brillante e dal cuore tormentato, ha scelto la via della tragedia con lucida disperazione. Ha giudicato se stesso con assurda severità, stabilendo per sé la condanna più severa”.
La vicenda ha sollevato numerosi interrogativi e ha portato all’apertura di un’indagine per istigazione al suicidio da parte delle autorità competenti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni della vita di Matteo Formenti per comprendere meglio le ragioni che lo hanno spinto a compiere questo gesto estremo.
La comunità di Chiari e delle zone limitrofe si è stretta attorno alla famiglia del bagnino, esprimendo solidarietà e vicinanza in questo momento di dolore. La tragedia ha colpito profondamente tutti coloro che conoscevano Matteo Formenti, descritto come una persona brillante, generosa e dedita al proprio lavoro.
Add comment