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Si tuffa dalla scogliera e finisce sugli scogli: 13enne grave a Massa Lubrense



Un ragazzo di 13 anni è rimasto gravemente ferito dopo un tuffo finito male nelle acque del fiordo di Crapolla, a Massa Lubrense (Napoli). Il giovane si era arrampicato su una delle pareti a picco sul mare con l’intenzione di lanciarsi, ma qualcosa è andato storto: la spinta non sarebbe stata sufficiente o, forse, è scivolato. Invece di finire in acqua, è caduto sugli scogli sottostanti, riportando un politrauma facciale e un trauma toracico.



L’incidente è avvenuto nella mattinata di domenica 25 agosto. I primi ad accorgersi dell’accaduto sono stati alcuni bagnanti presenti nella zona, che hanno immediatamente dato l’allarme e prestato i primi soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, due unità della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e di Capri, coordinate dalla Direzione Marittima della Campania, insieme ai Carabinieri di Massa Lubrense e ai militari della Guardia di Finanza.

Le condizioni del giovane sono apparse subito critiche, tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Le operazioni si sono rivelate particolarmente difficili a causa delle dimensioni ridotte del fiordo, che hanno reso impossibile l’atterraggio diretto. Un medico del 118 si è calato con il verricello per stabilizzare il ragazzo, successivamente trasportato su un gommone fino al mare aperto. Da lì è stato issato a bordo dell’elicottero che lo ha trasferito a Napoli, presso l’ospedale pediatrico Santobono, dove è attualmente ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

Il Comune di Massa Lubrense ha diffuso un messaggio di ringraziamento attraverso un post pubblicato su Facebook, esprimendo riconoscenza a tutti coloro che hanno preso parte ai soccorsi:

“A tutti loro ed a quanti sono intervenuti, va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale per l’impegno, la professionalità e la passione che hanno profuso nelle operazioni di soccorso. Al ragazzo in vacanza sul nostro territorio, ora ricoverato a Napoli in condizioni difficili, va la nostra preghiera ed un forte in bocca al lupo. La famiglia, in apprensione, senta la nostra vicinanza ed il nostro affetto. Un doveroso ringraziamento va inoltre a Peppe Masticiello e alla Cooperativa S. Antonio per aver messo a disposizione gommoni e personale”.



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