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Sinner implacabile al Roland Garros, ma c’è un retroscena sorprendente: Non posso rivelare niente



Al Roland Garros, Jannik Sinner ha conquistato un’altra importante vittoria, eliminando Andrey Rublev e avanzando ai quarti di finale. Il numero uno al mondo ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di adattarsi e migliorare, introducendo modifiche significative nel suo stile di gioco, in particolare nella postura durante la risposta al servizio. Questi cambiamenti, uniti alla sua notevole capacità di mantenere la calma in campo, sono stati fondamentali per il successo.



Durante l’intervista post-partita, Sinner ha spiegato come il nuovo posizionamento in risposta sia stato introdotto proprio in vista del torneo parigino. La scelta di posizionarsi quasi di profilo, con il piede sinistro più avanzato, è stata pensata per aumentare l’aggressività e migliorare il ritmo durante la risposta. Secondo le sue parole: “In realtà abbiamo cambiato proprio prima di questo torneo. A volte avevo la sensazione di perdere un po’ il ritmo, e questa nuova posizione mi dà un po’ più ritmo e mi permette di reagire meglio sulla palla, soprattutto sulle prime che arrivano molto veloci.”

Il giovane tennista italiano ha anche sottolineato come la strategia vari a seconda del tipo di servizio dell’avversario: “Sulla seconda di servizio ho cercato invece di variare un po’, rispondendo più da dietro oppure avvicinandomi. Oggi ho sentito che da dietro funzionava molto bene. C’era un po’ di vento in una direzione, quindi da un lato puoi servire in un modo e dall’altro in un altro.”

Questa attenzione ai dettagli è una caratteristica distintiva di Sinner e del suo team, che lavorano costantemente per perfezionare ogni aspetto del suo gioco. Lui stesso ha dichiarato: “È un gioco molto tattico. Ma, ancora una volta, cerchiamo sempre di migliorarci come giocatori, provando cose nuove. Alcune funzionano molto bene, come oggi.”

Oltre agli aspetti tecnici, un elemento che continua a impressionare è la freddezza mostrata da Sinner durante i match. La sua capacità di mantenere il controllo emotivo è stata oggetto di discussione durante l’intervista condotta dall’ex tennista Alizé Cornet, ora nelle vesti di giornalista al Roland Garros. Alla domanda se la sua calma apparente fosse autentica o solo una maschera per nascondere la frustrazione, Sinner ha risposto con sincerità: “Assolutamente no. Dentro di me c’è una tempesta in corso! Ma il tennis è un gioco molto mentale e cerchi di non mostrare nulla al tuo avversario. Anche tu lo sai: quando vedi che l’altro sta facendo fatica, cerchi sempre di salire di livello.”

Il tennista italiano ha poi aggiunto: “Io lavoro molto anche osservando l’altro lato del campo, cercando di capire come si sente il mio avversario. All’inizio della mia carriera, quando ero ancora molto giovane, quella tempesta si vedeva anche fuori, non era solo interna.”

Questa combinazione di miglioramenti tecnici e forza mentale ha permesso a Sinner di superare Rublev con sicurezza e di avanzare nel torneo. Ora lo attende il prossimo avversario, Alexander Bublik, nei quarti di finale. Con il suo gioco sempre più maturo e una mentalità vincente, Jannik Sinner continua a dimostrare perché è considerato uno dei migliori talenti del tennis mondiale.

Il cammino al Roland Garros si fa sempre più interessante per il giovane italiano, che punta a conquistare nuovi traguardi e a confermare il suo status di numero uno al mondo.



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