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Sophie Nyweide trovata morta vicino a un fiume: possibile pista criminale. La madre: “Faceva uso di droghe”



La polizia di Bennington, nel Vermont, sta esaminando le circostanze della morte improvvisa dell’attrice ventiquattrenne Sophie Nyweide. Il corpo della giovane è stato rinvenuto lungo la riva di un fiume, sollevando interrogativi sulle cause del decesso. Gli investigatori non escludono l’ipotesi di un atto criminale. Secondo quanto dichiarato dalle autorità a TMZ, “il corpo di Sophie è stato trovato non lontano da una scuola superiore di Bennington intorno alle 4 del mattino del 14 aprile ed è stata dichiarata morta sul posto”. La madre di Sophie, Shelly, ha riferito che la figlia faceva uso di droghe. Attualmente, l’autopsia è in corso e include un rapporto tossicologico.



Il corpo di Sophie Nyweide è stato scoperto vicino a una struttura improvvisata fatta di rami caduti. La polizia di Bennington ha comunicato a TMZ che “ci è stato detto che il suo corpo si trovava vicino una baracca, una struttura improvvisata ricavata da rami di alberi caduti, e al momento non si esclude alcuna causa di morte”. Un uomo era presente con Sophie al momento del decesso e sta collaborando con le autorità, benché non sia considerato sospettato o persona d’interesse.

Oltre all’uomo, altre persone erano presenti nella baracca prima della morte di Sophie. La polizia sta attivamente cercando di rintracciarle per ottenere ulteriori informazioni. Pur non vivendo stabilmente nella baracca, Sophie l’aveva visitata in passato.

La madre di Sophie, Shelly, ha espresso il suo dolore e ha parlato del passato della figlia: “Siamo molto sconvolti e in lutto. Tutto quello che posso dire è che il suo periodo da attrice è stato breve ma molto felice. Non era affatto una bambina prodigio e non ha subito nulla di doloroso in quei film. Era sempre al sicuro su quei set. Per favore, lasciatela riposare in pace ora”. Shelly ha aggiunto: “Per quanto ne so, faceva uso di droghe ed era una ragazza minuta. Era con altre persone quando è morta. Non le conoscevo. C’è un’indagine in corso. I risultati dell’autopsia non sono ancora arrivati. Hanno detto che ci vorranno 6-8 settimane. Quindi non posso dirlo con certezza”.

La famiglia di Sophie ha lanciato un appello ai genitori affinché prestino maggiore attenzione ai figli che attraversano momenti di difficoltà, simili a quelli vissuti da Sophie. Inoltre, hanno chiesto donazioni per RAINN, un’organizzazione che supporta le vittime di violenza sessuale e abusi.



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