«Come si evolve la posizione, Segretario». Con queste parole si apre il post pubblicato da Fratelli d’Italia sui propri profili social, in cui compare il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, in un video del 2015 in cui discute il tema del salario minimo. È interessante notare che, in quell’intervento di repertorio, Landini espresse posizioni sostanzialmente coincidenti con quelle attualmente sostenute dal governo. Nel programma “Coffee Break” di La7, Landini affermava: «Considerando l’esistenza dei contratti nazionali di lavoro in Italia, proponiamo che i minimi salariali stabiliti dai contratti collettivi nazionali, negoziati da sindacati e imprese, diventino il salario minimo, ovvero quello previsto da ogni singolo contratto».
Tale posizione risulta in linea con l’attuale orientamento dell’esecutivo, che tuttavia sembra essere stata radicalmente disconosciuta dal Segretario. Fratelli d’Italia osserva: «Dall’insediamento del Governo Meloni, il salario minimo appare, agli occhi dell’opposizione, come la panacea a tutti i problemi. Ci si interroga sul perché la sinistra non abbia affrontato la questione durante il proprio mandato di governo. Forse perché Landini condivideva le nostre stesse convinzioni?».
di Davide Scifo da X
Landini, che attualmente partecipa a numerose trasmissioni televisive per discutere del salario minimo e promuovere iniziative di sciopero, nel 2021 non si dichiarava favorevole all’introduzione del salario minimo, sostenendo invece la priorità della lotta ai contratti pirata e la tutela delle retribuzioni attraverso la contrattazione collettiva nazionale. Si prega di ascoltare attentamente. (VIDEO)
Landini, che oggi gira tutte le TV a parlare di salario minimo e a promuovere scioperi, nel 2021 non era favorevole al salario minimo: diceva che le priorità erano la lotta ai contratti pirata e la tutela delle retribuzioni attraverso la contrattazione collettiva nazionale.… pic.twitter.com/8n8ZSDtieW
— Davide Scifo (@strange_days_82) October 23, 2025



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