Il piccolo Allen, di soli cinque anni, è stato ritrovato sano e salvo dopo due giorni di ricerche intense nelle alture della frazione Latte, a Ventimiglia. Il bambino era scomparso venerdì sera dal campeggio dove si trovava con la sua famiglia, scatenando un’ondata di preoccupazione e mobilitazione da parte della comunità locale. Fortunatamente, domenica mattina, alcuni volontari della protezione civile sono riusciti a trovarlo e a riportarlo dai suoi genitori.
Attualmente, il bambino si trova ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale Gaslini di Genova per osservazioni mediche. Nonostante sia stato accertato che le sue condizioni generali sono buone, il piccolo presentava segni di disidratazione e alcuni graffi su braccia e gambe. La decisione sulla sua dimissione spetta alla Procura locale, che sta seguendo il caso.
La madre di Allen ha raccontato al Corriere della Sera l’emozione del momento in cui ha ricevuto la notizia del ritrovamento: “Stavamo perdendo le speranze, poi mi hanno urlato che lo avevano trovato e io ho corso più veloce che potevo, con le lacrime di gioia”. Il bambino, dopo due notti trascorse da solo nei boschi, ha pronunciato le sue prime parole alla madre: “Great job”, “ottimo lavoro” in inglese, come gli diciamo ogni volta che fa il bravo”. La donna ha aggiunto che il figlio non ha voluto pranzare subito dopo il ritrovamento, chiedendo invece i suoi biscotti preferiti: “Si vede che aveva tanta fame”, ha dichiarato.
Le ricerche del bambino hanno coinvolto numerosi volontari, carabinieri e specialisti, tra cui lo psicologo Roberto Ravera, che ha fornito un contributo significativo nell’individuazione del piccolo. Ravera ha spiegato che il bambino non si è allontanato volontariamente per fuggire, ma piuttosto per curiosità: “Lo abbiamo cercato nel suo mondo: nella natura, nel silenzio”. Il campeggio era un ambiente nuovo per Allen, con molte persone e bambini presenti. Secondo la mamma, il piccolo potrebbe essere stato attratto dalle bandiere visibili all’ingresso del campeggio.
La madre ha anche sottolineato il grande supporto ricevuto dalla comunità locale durante questi giorni difficili: “Essendo noi stranieri ci fa ancora più piacere. Stavolta ci siamo sentiti davvero parte di una comunità: gli italiani ci hanno dimostrato quanto è forte il loro senso di solidarietà”.
Il caso ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città di Ventimiglia, ma fortunatamente si è concluso con un lieto fine. La famiglia di Allen potrà ora tirare un sospiro di sollievo, mentre il bambino riceve le cure necessarie e si prepara a tornare a casa.



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