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Tor Vergata sommersa da rifiuti e bottiglie dopo il Giubileo dei Giovani: al via la pulizia



L’evento conclusivo del Giubileo dei Giovani, che ha visto la partecipazione di un milione di ragazzi nella spianata di Tor Vergata, ha lasciato un’impronta significativa non solo per il suo valore spirituale, ma anche per l’impatto ambientale. La celebrazione, culminata con la messa e l’Angelus presieduti da papa Leone XIV, si è svolta sotto la rinnovata Vela di Calatrava, in uno spazio grande quanto cento campi da calcio. Ora, l’attenzione si sposta sulla necessità di ripulire l’area dai rifiuti accumulati durante l’evento.



Secondo quanto comunicato da Ama, azienda responsabile della gestione dei rifiuti a Roma, le operazioni di recupero sono iniziate immediatamente dopo il deflusso dei partecipanti e continueranno fino a quando l’intera area non sarà riportata al suo stato originale. Il lavoro si concentra principalmente sulla raccolta delle oltre due milioni di bottigliette d’acqua distribuite ai pellegrini durante la giornata. Le immagini condivise sui social mostrano chiaramente la quantità di plastica abbandonata sul prato, evidenziando l’urgenza dell’intervento.

Per affrontare questa sfida, Ama ha predisposto una task force speciale, che include l’utilizzo di 1.600 contenitori per rifiuti posizionati strategicamente nell’area. Questi contenitori hanno una capacità complessiva di raccolta che supera 1 milione e 700 mila litri. Inoltre, sono stati impiegati mezzi specializzati come spazzatrici, veicoli pesanti, autobotti, trattori e casse ragno. Il personale e i mezzi rimarranno operativi fino al completamento delle operazioni di pulizia.

Il Direttore Generale di Ama, Alessandro Filippi, ha dichiarato: “Tutte le strutture aziendali hanno svolto un grandissimo lavoro che ha consentito di garantire il decoro in tutti gli appuntamenti che hanno coinvolto centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi arrivati nella nostra città. Il piano speciale predisposto in coordinamento con Roma Capitale e con le Autorità di Pubblica Sicurezza ha funzionato e per questo desidero rivolgere un sentito ringraziamento a lavoratrici e lavoratori di Ama per il loro impegno in queste giornate che hanno visto la Capitale al centro dell’attenzione mondiale”.

Nonostante gli sforzi dell’azienda e delle autorità coinvolte, alcune criticità nella gestione dell’evento sono state segnalate. L’account Twitter ‘LavoratoriAma’ ha evidenziato: “Contenitori rifiuti differenziati e indifferenziati totalmente insufficienti sui percorsi obbligati e all’interno dell’area, operatori Ama non pervenuti. Vedendo cosa c’era nel kit alimenti, era prevedibile”. Questi commenti riflettono una percezione di carenze organizzative in alcune aree.

La Protezione Civile ha giocato un ruolo fondamentale nella distribuzione delle bottigliette d’acqua durante la giornata. Tuttavia, il volume di plastica generato pone interrogativi sulla sostenibilità degli eventi di questa portata. L’impegno per il ripristino del decoro non si limita alla zona di Tor Vergata, ma si estende anche alle stazioni ferroviarie, fermate della metropolitana e degli autobus, nonché alle aree adiacenti alle strutture ricettive frequentate dai pellegrini.

L’azienda Ama ha mobilitato un totale di 4.600 turni mirati e 320 mezzi dedicati per far fronte alle esigenze straordinarie dell’evento. Tra i veicoli impiegati vi sono compattatori, mezzi a vasca, spazzatrici e automobotti. Questo dispiegamento di risorse rappresenta uno sforzo senza precedenti per garantire che la città possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.

L’impatto ambientale del Giubileo dei Giovani solleva interrogativi su come gestire eventi futuri in modo più sostenibile. Sebbene l’organizzazione abbia lavorato intensamente per mitigare i disagi, le immagini del prato ricoperto di rifiuti evidenziano la necessità di strategie più efficaci per la gestione dei materiali durante manifestazioni di massa.



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